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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Realmonte

Giornata da "incubo", sbarchi senza fine: migranti ancora in fuga

I carabinieri sono riusciti a "beccare" quindici migranti, gli immigrati sono sbarcati all'interno della riserva naturale. Soltanto questa mattina la polizia ne ha fermati una trentina sulla provinciale, a San Michele

Giornata di sbarchi senza fine nell'Agrigentino. La guardia costiera ha intercettato altri due barconi a poche miglia dalla costa di Sciacca. In tutto sono venticinque i tunisini a bordo. La Capitaneria ha deciso di trasportarli a Porto Empedocle.  

Sbarco a Torre Salsa

Nel primo pomeriggio di oggi, sono sbarcati circa cinquanta tunisini. Lo sbarco è avvenuto nei pressi di Torre Salsa, all’interno della riserva del Wwf. I carabinieri sono riusciti a “beccarne” quindici, sul posto anche la polizia e la guardia di finanza.

Nella mattinata di oggi

Le coste dell’Agrigentino non hanno tregua, solo stamattina nei pressi di Sciacca un barcone in avaria è stato soccorso dalla Capitaneria. I migranti sono stati fatti approdare nella zona portuale e, successivamente, dopo i controlli medici, trasferiti al centro di primo accoglienza di Porto Empedocle. Tra di loro anche due bambini. iI piccoli non stavano bene e sono stati trasportati in ospedale. Ad avvistare il barcone in avaria è stato l'equipaggio di un peschereccio. È scattato il soccorso da parte di un paio di motovedette della Guardia costiera. I migranti sono stati fatti approdare nella zona portuale e, successivamente, dopo i controlli medici, trasferiti al centro di primo accoglienza di Porto Empedocle. 

Rintracciati quaranta migranti a Licata

Ma è emergenza anche dall'altra parte della provincia. Carabinieri e polizia, invece, sono sulle tracce di una quarantina di migranti, sbarcati nella spiaggia di Poliscia, nel territorio di Licata. La polizia ne ha fermati una trentina sulla provinciale, a San Michele. Il barcone con cui sono approdati è fermo a pochi metri dalla battigia.

Il commento del questore Maurizio Auriemma

"Non ci sono segnali oggettivi per pensare, o temere, infiltrazioni terroristiche. Abbiamo fermato, anche negli scorsi giorni, degli scafisti, ma non abbiamo elementi per temere l'approdo di terroristi". Lo dice il questore di Agrigento Maurizio Auriemma in merito ai ripetuti approdi misteriosi che si registrano sulle coste Agrigentine e in merito al potenziamento dei controlli sul territorio.

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