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Cronaca Lampedusa e Linosa

Sbarco a Lampedusa, tra i migranti anche un ragazzo con ustioni alle mani ed alle gambe

A raccontare l'accaduto è stata l'associazione di volontariato che è attiva sull'isola più grande delle Pelagie

Non si fermano gli sbarchi a Lampedusa. Nelle ultime ore sono diversi i migranti approdati sull’isola più grande delle Pelagie. In loro soccorso la Guardia costiera e la guardia di Finanza. Secondo le testimonianze raccolte dall’associazione “Forum Lampedusa solidale”, uno dei sopravvissuti aveva sul corpo segni di ustioni. 

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"Tra loro, un giovane ragazzo con i segni di gravissime ustioni alle mani e alle gambe. Lui stesso - si legge in una nota di Lampedusa solidale - e alcuni suoi compagni di viaggio hanno raccontato di essere stati vittime del tragico naufragio avvenuto il 18 marzo scorso, al largo delle coste della Libia. Il barcone su cui viaggiavano è andato a fuoco, affondando e provocando la morte di decine di persone. Secondo il racconto dei sopravvissuti la Guardia Costiera libica una volta a terra, avrebbe lasciato i feriti privi di cure, limitandosi a riconsegnare le persone ai trafficanti. Questa e altre storie terrificanti raccontano le persone che approdano sulle coste europee".

Il forum che ha come obittivo la tutel dei diritti umani, si pone degli importanti interrogtivi. "Quanto ancora vogliamo andare avanti con queste tragedie prima di renderci conto che la Libia non è un paese sicuro? Come si può continuare a mantenere accordi con un Paese che non rispetta i diritti umani fondamentali? Quanti morti ancora dobbiamo attendere in mare prima di aprire vie legali di accesso?". 

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