Migranti, ripescato un altro cadavere davanti a Lampedusa: è il sesto corpo trovato negli ultimi 3 giorni
Intanto gli sbarchi non si fermano: il conteggio approssimativo parla di circa 300 migranti, ma non si ha contezza di quanti ve ne siano sotto coperta. All'interno dell'hotspot si trovano al momento 1176 migranti
Ore 13:50. Il cadavere di un immigrato è stato ripescato, a diverse miglia di distanza dalla costa di Lampedusa, da una motovedetta della Capitaneria di porto che si sta dirigendo verso il molo Favarolo del porto. E' il sesto corpo recuperato negli ultimi tre giorni davanti alle coste dell'isola. Un peschereccio in ferro, con almeno 300 persone, è stato agganciato dalle motovedette di Guardia di finanza e Capitaneria di porto. E' in corso, al momento, lo sbarco sul molo Favarolo. Il conteggio approssimativo parla di circa 300 migranti, ma non si ha contezza di quanti ve ne siano sotto coperta.
Intanto 4 cadaveri, quelli di due uomini e di altrettante donne recuperati al largo di Lampedusa il 24 ottobre scorso, verranno trasferiti stasera con il traghetto Novelli. La motonave, su disposizione della Prefettura di Agrigento, imbarcherà da Cala Pisana anche 500 migranti ospiti dell'hotspot
di Lampedusa. Le salme, dopo che giungeranno a Porto Empedocle, dovrebbero essere trasferite al cimitero di Palma di Montechiaro per la tumulazione.
Ore 13:30. Sono 37 i migranti appena giunti a Lampedusa dopo essere stati soccorsi, su due barchini, dalle motovedette della Guardia di finanza. Salgono a 8, con un totale di 282 persone, gli sbarchi registratisi da mezzanotte. Sul penultimo natante intercettato c'erano 26 persone (fra cui 3
donne e un minore) in fuga da Liberia, Guinea, Costa d'Avorio, Mali, Nigeria e Camerun. Sull'ultimo barchino invece c'erano 14 tunisini, fra cui 3 minori. Anche questi due gruppi sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola.
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Sono 245, con sei diversi barchini, i migranti giunti a Lampedusa dalla scorsa notte. L'isola è in piena emergenza e da molo Favarolo verso l'hotspot è un continuo via vai di mezzi che si occupano del trasferimento.
I primi 7 tunisini sono stati bloccati, durante la notte, sul lungomare Luigi Rizzo. Nel frattempo, a 6 miglia da Capo Ponente, la Guardia costiera intercettava 36 (fra cui 15 donne e 4 minori) in fuga da Guinea, Burkina Faso, Mali, Liberia e Costa d’Avorio. All'alba, la motovedetta Cp327 della Guardia costiera ha bloccato un barchino di 6 metri con a bordo 49 persone, fra cui 14 donne e 7 minori. Direttamente a molo Favarolo è invece arrivato un natante di 5 metri con 16 tunisini a bordo, mentre a largo la motovedetta fermava altri 30 (fra cui 8 donne e 1 minore) scappati da Guinea, Costa d'Avorio, Senegal, Gambia. Il sesto sbarco, con 107 bengalesi, marocchini, siriani ed egiziani s'è registrato dopo un soccorso al largo dalla Guardia di finanza. L'imbarcazione sulla quale viaggiavano, partita da Zawia, è una lancia libica di 10 metri che è stata portata a molo Favarolo e sequestrata.
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Tutti i migranti sono stati condotti, dopo un primo triage sanitario, all'hotspot di contrada Imbriacola dove si trovano al momento 1139 migranti.
La Prefettura di Agrigento, d'intesa con il Viminale, ha disposto per oggi il trasferimento di 560 persone. Si cerca di alleggerire le presenze perche le condizioni del mare sono tipicamente estive e si teme un nuovo, massiccio, esodo dalle coste tunisine. Per la mattinata, con il traghetto di linea per Porto Empedocle, sono in partenza 110 migranti. In serata, con la stessa destinazione, partiranno altri 450.
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(aggiornato alle ore 13:50)