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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Lampedusa e Linosa

L'emergenza non si arresta: altri 7 sbarchi di tunisini in 16 ore

Mentre il Viminale sta cercando altre due navi per la quarantena, il sindaco scrive al presidente tunisino Kasis Saied per chiedergli un incontro

Ore 16:02. Un altro barchino, con una ventina di persone a bordo, è stato avvistato davanti la costa di Lampedusa. Le motovedette di Guardia costiera e Guardia di finanza sono al lavoro per rimorchiare il gruppetto. Altre due microscopiche imbarcazioni, con a bordo complessivamente 19 tunisini, sono invece già arrivate al molo commerciale. Dalla mezzanotte si sono registrati 7 sbarchi con un totale di 113 migranti. All'hotspot sono presenti circa 1.080 extracomunitari.

Ore 15,50. Entro la prossima settimana riprenderà l’attività di rimozione delle barche, usate dai migranti per le loro traversate, dal molo Favaloro di Lampedusa (Ag). Se ne occuperà la ditta incaricata dall’agenzia delle Dogane. Lo rende noto la Prefettura di Agrigento che garantisce costante "monitoraggio del fenomeno e dell'hotspot, in stretta sinergia con il sindaco, le forze dell’ordine e l'Esercito che ha ulteriormente rafforzato il presidio di vigilanza". Nella struttura d'accoglienza ci sono più di 1.050 persone e solo domani - causa anche del fatto che il traghetto di linea oggi ha viaggiato con 10 ore circa di ritardo - potrà essere fatto il primo trasferimento: 55 che verranno, una volta arrivati a Porto Empedocle, portati in Abruzzo.

Ore 12,10. Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, ha inviato una lettera al presidente tunisino Kasis Saied per chiedergli un incontro in merito al continuo flusso di migranti dalla Tunisia verso Lampedusa. "Sono pronto a mettermi a bordo della mia barca e raggiungere direttamente Tunisi da Lampedusa", dice Martello. "Apprezzo gli sforzi del ministro Lamorgese - aggiunge - che purtroppo non sono stati accompagnati da un pari impegno da parte del presidente del Consiglio Conte, ma non intendo stare con le mani in mano e continuare ad assistere a questo continuo ripetersi di sbarchi che sta mettendo in ginocchio la nostra isola". Nella lettera, Martello chiede un incontro al presidente tunisino Saied affinché "Lampedusa possa collaborare con il governo Tunisino ad avviare una serie di iniziative internazionali e di accordi, anche bilaterali, per contribuire a superare l'attuale emergenza umanitaria". "Lampedusa - conclude Martello - intende svolgere a pieno il proprio ruolo di 'municipalità di frontiera', che sta portando avanti dal cuore del Mediterraneo. Interpretiamo questo nostro ruolo in maniera attiva e propositiva, anche con l'obiettivo di sensibilizzare le istituzioni nazionali e comunitarie che possono e devono fare di più per attivare regole condivise per la gestione ordinata, regolare e sicura dei flussi migratori e per sostenere i territori di frontiera impegnati in prima linea nell'accoglienza e nelle pratiche di integrazione".

Ore 12,06. E' stato predisposto, dalla Prefettura di Agrigento il trasferimento di 55 migranti ospiti dall'hotspot di Lampedusa, dove si trovano 1.050 persone. I 55 - già risultati negativi al tampone anti Covid - verranno trasferiti con il traghetto di linea a Porto Empedocle e poi verranno accompagnati in una struttura d'accoglienza dell'Abruzzo. 

Ore 10,03. Quattro barchini con un totale di 74 tunisini, a partire dalla mezzanotte, sono stati agganciati nelle acque antistanti a Lampedusa dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. A bordo da un minimo di 8 persone ad un massimo di 38. Prima della mezzanotte, i carabinieri dell'isola hanno invece intercettato, fra Cala Creta e molo Madonnina, altri 37 e 13 tunisini. Nelle sole 24 ore di ieri, sull'isola, si sono registrati 30 approdi con un totale di 510 extracomunitari. Tutti sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, ci sono 1.050 persone a fronte di una capienza massima per 192.

Ore 7,30. Tre sbarchi, nel giro di poche ore, ieri sera a Lampedusa. Un'imbarcazione è approdata direttamente in porto, un'altra a Cala Creta e una a Cala Pisana per un totale di circa un centinaio di migranti. Alle ore 22,40 di ieri risultavano essere arrivati - nell'arco di circa 20 ore - 29 barchini per un totale di 474 extracomunitari. Ma anche nelle ore precedenti era stato un susseguirsi di recuperi, tanto in mare quanto sulla terraferma, di migrati e "carrette". Una quarantina, forse addirittura 45, gli sbarchi registratisi - su quel lembo di terra che si chiama Lampedusa - in 48 ore, per oltre 700 persone.

I barchini non si fermano: arrivati 436 tunisini, hotspot di nuovo in tilt con 840 persone

"Gli uomini delle forze dell'ordine e della Guardia costiera sono stremati - ha dichiarato il sindaco di Lampedusa Totò Martello - lavorano giorno e notte e non sono in numero sufficiente per fronteggiare questa emergenza. A Lampedusa in due giorni ci sono stati circa 40 sbarchi - ha spiegato il primo cittadino - . Il centro di accoglienza è di nuovo strapieno e il silenzio del Governo nazionale sta diventando insopportabile".

Ieri - dopo che nei due giorni precedenti sono stati caricati sulle navi quarantena Aurelia e Azzurra ben 863 migranti, gli ultimi 575 negativi e 15 positivi sulla Azzurra che ieri sera è partita alla volta di Augusta, - non sono stati fatti trasferimenti. L'hotspot, dopo l'interminabile raffica di sbarchi, è di nuovo in fase di collasso. Ieri sera, i soccorritori e le forze dell'ordine faticavano perfino a tenere i conti: all'interno della struttura si dovrebbe essere arrivati, di nuovo, ad oltre mille ospiti. E questa volta c'è un problema ulteriore: le due navi quarantena, noleggiate dal Governo per fare effettuare la sorveglianza sanitaria ai migranti che sbarcano, sono piene e tali rimarranno per i prossimi 14 giorni.

Il Governo sta cercando - è on line l’avviso pubblico per il noleggio - altre due nuove navi quarantena, ossia - si legge sul sito del Viminale - "due navi battenti bandiera italiana e/o comunitaria da destinare all’assistenza e sorveglianza sanitaria dei migranti soccorsi in mare o giunti sul territorio nazionale a seguito di sbarchi autonomi". L’avviso, eemanato dal ministero per le Infrastrutture e i Trasporti, a seguito della determina a contrarre firmata dal soggetto attuatore, il capo del dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del Viminale, è consultabile sul sito del Mit insieme alla documentazione tecnica". Gli operatori economici interessati ad essere invitati a produrre un’offerta, la devono presentare entro le ore 10 di lunedì 31 agosto.

(Aggiornato alle ore 16,14)

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