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In Sicilia un bambino su due non ha mai praticato sport: la denuncia di Save the children

Quasi 1 bambino e adolescente su 3 è sovrappeso o obeso e le mense scolastiche sono merce rara: Agrigento è fra le province che registrano le percentuali più basse in Italia: inferiori al 10% di copertura

Disuguaglianze e povertà incidono sulla salute dei bambini in Italia. Per un bambino che nasce in Sicilia l'aspettativa di vita media è di 80,9 anni, ma la speranza di vita in buona salute nella regione è di 58,8 anni, con un divario di oltre 8 anni anni rispetto alla provincia di Bolzano che ha quella più alta in Italia (67,2). E' la fotografia restituita da Save the children che diffonde la tredicesima edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia “Come stai?”, con una forte denuncia sull'impatto che le disuguaglianze socio-economiche, educative e territoriali hanno su salute e benessere psico-fisico dei bambini. 

La Sicilia risulta la seconda regione con la percentuale più alta di bambini che non praticano mai sport (43,3%) e tra quelle con la percentuale più bassa di minori che lo praticano in maniera continuativa (29,1%), e quasi 1 bambino e adolescente su 3 è sovrappeso o obeso e le mense scolastiche sono merce rara: le province di Siracusa, Palermo, Ragusa, Catania, Agrigento, registrano le percentuali più basse in Italia, tutte inferiori al 10% di copertura. Solo il 27,9% delle scuole è privo di barriere per alunni con disabilità motoria. 

In Italia, dove quasi un milione e quattrocentomila bambini vivono in povertà assoluta - e la Sicilia registra il 29% in povertà relativa, al di sopra della media nazionale del 22% - la pandemia ha amplificato l’intreccio tra disuguaglianze e salute, dalla nascita all’adolescenza. Troppi i volti di un servizio sanitario che, pur nell’eccellenza, spesso è “nazionale” solo sulla carta.

Tra le richieste più urgenti dell’Organizzazione attivare le nuove "Case della comunità finanziate" dal Pnrr come presidio per la salute dell'infanzia e dell'adolescenza, colmare il gap di 1.400 pediatri che mancano all’appello per assicurare il sevizio a tutti i bambini a livello nazionale, garantire in tutte le Regioni i più avanzati screening neonatali, realizzare interventi organici per la prevenzione e la cura del disagio mentale degli adolescenti, ma anche assicurare la mensa scolastica e attività sportive gratuite per combattere povertà alimentare e promuovere sani stili di via. 

(fonte: PalermoToday)

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