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Giovedì, 25 Aprile 2024
Tribunale

Bottigliate ai poliziotti dopo il derby Akragas - Pro Favara, salgono a 5 gli obblighi di firma e Daspo per gli ultras biancazzurri

Il gip ha convalidato anche gli altri due arresti ed ha imposto, agli indagati, la presentazione alla polizia giudiziaria tutti i giorni, dalle ore 18 alle 20

Anche gli altri due arresti - quelli di M. D. A. di 19 anni, e A. F. di 18 anni, tutti residenti ad Agrigento - sono stati convalidati. Pure a loro, così come agli altri tre tifosi biancazzurri, il gip ha imposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tutti i giorni, dalle ore 18 alle 20. E pure per loro, il questore Rosa Maria Iraci ha firmato il Daspo. Per effetto di questo provvedimento, deputato a tenere lontani dai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive coloro che sono stati protagonisti di disordini, i cinque ultras dell'Akragas - ogni qualvolta vi sarà una partita dei biancazzurri - dovranno andare a firmare due ore prima dell'incontro calcistico, durante e dopo il match.

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Di fatto, dunque, non potranno che resterare a distanza dallo stadio Esseneto. Il sostituto procuratore di turno Giulia Sbocchia, titolare del fascicolo d'inchiesta, aveva chiesto invece l'applicazione della misura cautelare del divieto di dimora all'interno del Comune di Agrigento, con contestuale divieto di accesso ai luoghi dove si svolgeranno le partite, in trasferta, dell'Akragas. 

Con gli obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria - alla caserma "Anghelone" nello specifico - e con i Daspo, giudice e questore hanno voluto dare un segnale forte: chi si rende responsabile di disordini, in occasione di eventi sportivi, dovrà stare a distanza dagli stadi. 

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I disordini, con i poliziotti diventati "bersaglio" degli esagitati, si sono registrati domenica pomeriggio, a margine del derby fra Akragas e Pro Favara. A restare feriti, perché raggiunti da bottigliate, furono il commissario capo Francesco Sammartino e l'assistente capo, Ezio D'Ambra. Subito dopo furono cinque, appunto, i giovani arrestati. 

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