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Giovedì, 25 Aprile 2024
La sentenza / Santa Margherita di Belice

Romeno sfruttato all'interno di un caseificio? Assolto imprenditore

Il lavoratore sarebbe stato costretto a lavorare per 10 ore al giorno in cambio di 600 euro vivendo in un alloggio in pessime condizioni

Era accusato di intermediazione illecita e sfruttamento di lavoro, ma il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Dario Hamel, ha assolto perché il fatto non sussiste il sambucese Natale Sparacino, di 53 anni.

La notizia è riportata oggi sul Giornale di Sicilia. La vicenda per la quale si è svolto il processo al Tribunale di Sciacca aveva destato una particolare attenzione perché Sparacino, titolare di un caseificio, era accusato di avere fornito un alloggio inadeguato all’interno della sua azienda a un cittadino di nazionalità romena. Alloggio che, secondo l’accusa, sarebbe stato privo delle necessarie condizioni igieniche e di sicurezza.

In più, il lavoratore sarebbe stato assunto in nero, per un’attività di circa 10 ore giornaliere, pagandolo con acconti in contanti pari a 600 euro mensili. L’azienda in questione si trova a Santa Margherita Belice ed i fatti per i quali si è celebrato il processo si riferiscono al 2017.

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