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Sabato, 20 Aprile 2024
Tribunale / Santa Margherita di Belice

"Aggredì il sindaco per farsi dare un lavoro": giudizio direttissimo per 53enne

Lillo Saladino avrebbe strattonato e minacciato Gaspare Viola scagliandosi pure contro i carabinieri che erano intervenuti per difenderlo

Processo per direttissima, ma che è slittato al 20 gennaio a carico di Lillo Saladino, di 53 anni, di Santa Margherita Belice, accusato di resistenza ai carabinieri e violenza privata nei confronti del sindaco Gaspare Viola perché avrebbe voluto costringerlo ad attivarsi per procurargli un lavoro. La notizia è riportata oggi sul Giornale di Sicilia.

Sono i due campi d’imputazione che vengono contestati a Saladino, sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, che il 5 settembre scorso avrebbe strattonato in municipio il sindaco Viola e pronunciato frasi minacciose nei suoi confronti.

La procura della Repubblica di Sciacca ha disposto il giudizio direttissimo con udienza tenuta dal giudice Dino Toscano. L’imputato ha scelto il rito abbreviato. Lillo Saladino, pregiudicato per reati contro il patrimonio, è stato posto prima i domiciliari e poi all’obbligo di presentazione, tre volte alla settimana, alla polizia giudiziaria. 

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