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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sanità, 67 milioni di euro per i "progetti obiettivo"

Si tratta di quote vincolate del Fondo sanitario nazionale che il ministero della Salute eroga...

Oltre 67 milioni di euro sono stati destinati alle aziende sanitarie dell'isola per l'attuazione dei cosiddetti "progetti obiettivo" del Piano sanitario nazionale. La programmazione, con l'individuazione di ambiti e priorità di intervento, è già stata definita seguendo le linee guida fornite dal ministero della Salute e oggi l'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha firmato il relativo decreto di riparto.

Si tratta di quote vincolate del Fondo sanitario nazionale che il ministero della Salute eroga alle Regioni per raggiungere determinati obiettivi su tutto il territorio con particolare riguardo alle cure primarie, le malattie rare, quelle degenerative, le cure palliative, la prevenzione, la non autosufficienza, la tutela della maternità, le biobanche e la sicurezza sul lavoro.

Sono progetti rivolti al territorio per supportare la crescita della rete assistenziale e che consentiranno di ridurre gli accessi inappropriati in ospedale. L'investimento di 67 milioni di euro permetterà l'avvio di nuove e importanti iniziative delle aziende sanitarie, sostenendo i costi iniziali di attrezzature, tecnologie, formazione, percorsi e innovazioni organizzative che poi, a regime, le stesse Aziende sanitarie avranno il compito di ricomprendere nelle proprie attività istituzionali.

"La realizzazione di questi progetti - ha detto l'assessore Russo - permetterà un ulteriore potenziamento della medicina territoriale a cui sono destinati 57 milioni, implementando servizi per proseguire l'adeguamento ai necessari standard di qualità. Raccogliamo gli input che vengono dal basso e cerchiamo di soddisfare le necessità più urgenti facendo i conti con le risorse disponibili. E' questo il senso della programmazione rigorosa che stiamo portando avanti da tempo per consentire alla sanità siciliana di raggiungere standard di qualità e livelli di modernizzazione che finora sono mancati. Anche in questo caso nella programmazione degli investimenti abbiamo ascoltato le istanze arrivate dalle associazioni dei malati e dalle società scientifiche. E' chiaro che non abbiamo la bacchetta magica, dobbiamo recuperare in pochi anni un ritardo che altre regioni hanno colmato in 15 anni, ma tutti gli indicatori ci dicono che stiamo migliorando le nostre performance pro prio gra zie a una visione di sistema che prevede meno sprechi e più servizi".

Gli uffici dell'assessorato hanno lavorato sulla progettazione di massima, adesso toccherà alle aziende sanitarie definire la progettazione esecutiva, specificando le attività che verranno messe in campo sul proprio territorio e la cui attuazione sarà monitorata dal dirigente responsabile del servizio.

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