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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca San Leone

Sovrintendenza dice no alla manutenzione straordinaria, il Cga annulla il provvedimento

Il consiglio di giustizia amministrativa per la regione Siciliana ha disposto che sono consentiti, nelle more della decisione di merito, i lavori urgenti

I lavori di manutenzione straordinaria potranno essere effettuati. Lo ha deciso il Cga ha accolto la richiesta dei difensori di una cinquantatreenne di Favara, proprietaria di un fabbricato che sorge a San Leone. 

La donna è diventata proprietaria dello stabile per successione ereditaria dalla madre nel 2013. L'immobile è stato oggetto di alcuni interventi edilizi che non hanno determinato aumento di volume e di altezze, lavori per i quali è stata rilasciata nel 2015 la compatibilità paesaggistica dalla Soprintendenza. Successivamente il Comune di Agrigento ha rilasciato le concessioni edilizie in sanatoria. E questo perché l'edificio, in ragione della vetustà, aveva bisogno di interventi di manutenzione della copertura. La proprietaria ha presentato al Comune di Agrigento una richiesta di permesso di costruire, per eseguire opere di manutenzione straordinaria. Al contempo, è stato chiesto alla Sovrintendenza il nulla osta per l'esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria. Nulla osta mai ricevuto e, nel 2017, la proprietaria dell'immobile ha comunicato al Comune e alla Soprintendenza che sulla richiesta di nulla osta paesaggistico doveva intendersi formato il silenzio-assenso.

La Soprintendenza ha però diffidato la favarese a non intraprendere i lavori ed è a questo punto che, alla donna, non è rimasto altro da fare che presentare un ricorso davanti al Tar Sicilia, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airò. Il Tar Siclia ha accolto la richiesta di sospensiva avanzata dai difensori, ritenendo fondata la censura sull'avvenuta formazione del silenzio-assenso. La Soprintendenza ha però negato l'autorizzazione ad eseguire i lavori di manutenzione straordinaria. La cinquantatreenne, a questo punto, ha proposto motivi aggiunti di ricorso, sempre con il patrocinio degli avvocati Rubino e Airò, chiedendo la declaratoria di nullità del provvedimento impugnato per contrasto con l'ordinanza cautelare resa dal giudice amministrativo. Il consiglio di giustizia amministrativa per la regione Siciliana, ritenendo fondati i motivi di ricorso formulati dagli avvocati Rubino e Airò, ha accolto la richiesta disponendo che sono consentiti, nelle more della decisione di merito, i lavori urgenti di manutenzione straordinaria dell'immobile. La favarese potrà iniziare i lavori mentre la Soprintendenza deve ancora rimborsare alla ricorrente le spese legali. 
 

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