Incarichi esterni illegittimi? Sindaco e assessori sotto accusa, in aula sindacalista
L'autore di un esposto da cui furono avviate le indagini è stato ascoltato in aula ma non ricordava molto della vicenda
Incarichi di collaborazione esterna illegittimi per progetti di servizio civile e Garanzia giovani. E' arrivato alle battute decisive, davanti ai giudici della prima sezione penale, presieduta da Alfonso Malato, il processo, per abuso di ufficio a carico del sindaco di San Giovanni Gemini, Carmelo Panepinto, degli ex assessori Maria Canzoneri, Giuseppe Mangiapane, Gaetano Pellitteri e Calogero Barbasso e dei dirigenti comunali Antonino Colletto e Salvatore Vasile.
In aula è stato ascoltato un sindacalista, citato dal pubblico ministero Elenia Manno, che aveva firmato un esposto da cui ne era scaturita l'indagine. Al processo, tuttavia, il teste ha mostrato di non ricordare pressochè nulla dell'episodio.
Agli imputati (difesi fra gli altri dagli avvocati Salvatore Maurizio Buggea e Monica Malogioglio) si contesta di avere affidato, nel 2015, un incarico di collaborazione esterna a una donna per l’attuazione del programma Garanzia Giovani, non presentando la valutazione dei revisori dei conti a corredo dell’atto di affidamento del lavoro e senza avere bandito una gara per l’affidamento.
Ai sette si contesta, inoltre, di avere aggiudicato alla stessa donna l’incarico di collaborazione esterna per lo svolgimento dei progetti per il servizio civile per il biennio 2014/2015, ma anche per il 2016, con le stesse modalità ritenute non regolari, quindi senza parere dei revisori dei conti e senza dare spazio ad altre potenziali interessati a ottenere l'incarico esterno per il comune.