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Il prefetto Cocciufa saluta Agrigento, il richiamo ai giovani: “Non bussate alle porte dei politici di turno, siate gli artefici del vostro destino”

Durante l'incontro con la stampa il neo prefetto di Reggio Emilia ha ripercorso i momenti più significativi della sua esperienza

“È stata un'esperienza a trecentosessanta gradi, difficilmente in altre sedi si possono vivere e condividere con la comunità tutte le problematiche ci sono qui. Ho anche vissuto momenti di rabbia, ma perché tutte queste nostre forze ed energie non riescono a venire fuori? Ci vuole uno scatto di orgoglio della società civile, deve necessariamente esserci la consapevolezza che il destino è nelle nostre mani. Agli studenti ho sempre detto che devono studiare per essere liberi di capire e di scegliere, li ho anche esortati a prendere in mano il loro destino e di non permettere mai a nessuno di scegliere al posto loro. Ho detto agli studenti anche di accrescere le loro competenze per non andare a bussare alla porte dei politici di turno. Spero di dire ai miei nipoti, quando sarà in pensione, io sono stata ad Agrigento dal 2020 al 2023 ma adesso li è tutto cambiato”. Questo, dai microfoni di AgrigentoNotizie è il saluto alla comunità del prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa che da lunedì prossimo dirigerà l'ufficio territoriale del Governo di Reggio Emilia.

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Il prefetto ha ripercorso gli anni della sua permanenza in città, dall'arrivo in piena emergenza Covid, alla strage di Ravanusa passando dalla gestione del fenomeno migratorio e non per ultimo, dalle vicende legate al servizio idrico. L'esperienza agrigentina del prefetto Cocciufa non sarà legata soltanto ai problemi del territorio, la stessa ha ricordato con piacere anche i momenti che hanno preceduto la beatificazione del giudice Rosario Livatino e quelli che hanno portato all'organizzazione di concerti e della festa del Mandorlo in fiore.

Da siciliana, prima di lasciare la città dei Templi, Maria Rita Cocciufa ha però riservato ai giovani il messaggio più grande: quello di far crescere in loro la voglia di riscatto per una terra meravigliosa ma piena di contraddizioni. 

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