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Cronaca

Mandorlo in fiore 2013, sarà una Sagra "low cost"

Il bilancio ammonterà a circa 130mila euro. Una somma che in altri tempi sarebbe servita solo a pagare i trasferimenti "da" e "per" l'aeroporto e gli alberghi. Zambuto: "Mi fanno la guerra perché 'scomodo'. Ma noi andiamo avanti"

Potrebbe perfino durare un giorno in meno, con lo stretto necessario per il mantenimento della tradizione. Niente eventi collaterali, niente big dello spettacolo, niente concerti. La Sagra del Mandorlo in fiore 2013 si farà, ma sarà una festa "low cost". Al massimo dieci i gruppi folcloristici invitati alla manifestazione. "Questo perché dovremo affrontare le spese solo con le nostre risorse" spiega il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, che ha già avviato l'iter burocratico per firmare la convenzione con il Parco archeologico al fine di utilizzare i fondi provenienti dalla vendita dei biglietti nella Valle dei templi. 

Una Sagra, dunque, che risentirà della politica dei tagli del Governo regionale di Rosario Crocetta. "Io non voglio chiedere l'elemosina alla Regione. Faremo quel che riusciremo a fare con i soldi che racimoleremo con il Parco archeologico" ha continuato il primo cittadino di Agrigento. Ma a quanto ammonterà il bilancio della Sagra 2013? All'incirca 130 mila euro. Una cifra che in altri tempi sarebbe servita solo a pagare i trasferimenti "da" e "per" l'aeroporto e gli alberghi per i gruppi folcloristici; quest'anno invece servirà per organizzare l'intera sagra. 

Ma non sarebbe quindi il caso di rinviare al prossimo anno? Per il sindaco no, perché "gli agrigentini ci tengono alla Sagra. E per questo stiamo facendo il possibile, seppur in economia. Vogliamo che si continui la tradizione, con i principali momenti storici che caratterizzano questa festa"

"Abbiamo assistito ogni anno a polemiche su polemiche, su scontri anche politici che avevano come obiettivo quello di far saltare la Sagra per poi dare la colpa a questa amministrazione. Nonostante i veleni, siamo riusciti ad assicurare la festa" ha continuano Marco Zambuto, che parlando del futuro del Mandorlo in fiore ha detto di avere fiducia nel Governo regionale e "nel nuovo corso che sta segnando, in cui la Sagra penso possa benissimo inserirsi". 

 - C'è qualcuno che non vuole la Sagra?
"C'è qualcuno che della Sagra voleva farne una cosa personale. Io in questi anni sono stato uno 'scomodo' sul piano degli affidamenti. Mi hanno fatto la guerra anche per questo".

Pur essendo ormai a ridosso dell'edizione 2013, però, si parla ancora della Sagra 2012, per la quale alcuni fornitori attendono i soldi per i servizi svolti durante la kermesse. Una situazione che potrebbe paralizzare l'edizione ormai alle porte, anche se il sindaco si dice fiducioso: "Noto ogni giorno tantissimo interesse da parte di addetti ai lavori. Questo mi fa capire che la volontà di andare avanti c'è".

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