Mandorlo in fiore, 18 gruppi folk Unesco ed i concerti di Lello Analfino e Teresa Salgueiro
Non mancheranno i carretti siciliani e vi sarà un festival bandistico con 10 bande siciliane. Lillo Firetto: "Avere gruppi facente parti del patrimonio immateriale nobilita, svecchia e rende meno paesana questa importante festa"
Corea, Repubblica Ceca, Spagna, Iran, Slovacchia, India, Lettonia, Giordania, Albania, Algeria ed Italia. Arriveranno da questi Stati i gruppi folk - iscritti a partire dal 2008 e fino al 2016, quale patrimonio immateriale dell'Unesco - per la settantaduesima edizione del "Mandorlo in fiore". Ma ci saranno anche altri 7 gruppi folk internazionali non Unesco che giungeranno dalla Bulgaria, dall'Indonesia, dalla Turchia, dalla Palestina, da Israele e dalla penisola italiana. A presentare la kermesse, che si svolgerà dal 4 al 12 marzo, è stato il sindaco Lillo Firetto ed il direttore del Parco archeologico Giuseppe Parello.
"Avere gruppi facente parti del patrimonio immateriale dell'Unesco - ha dichiarato Firetto - nobilita, svecchia e rende meno paesana questa importante festa che negli anni non è mai stata valorizzata abbastanza". I gruppi folk riconosciuti patrimonio immateriale dell'Unesco saranno complessivamente 18, più altre due rappresentanze sempre riconosciute Unesco.
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