rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Microcriminalità / Canicattì

Ladri scatenati: rubato un cellulare da un'abitazione e il portafogli dall'abitacolo di un'autovettura

Ad occuparsi delle indagini, per dare un nome e cognome agli autori dei furti, sono i poliziotti del commissariato cittadino ai quali i canicattinesi si sono rivolti per denunciare quanto, loro malgrado, gli era accaduto

Si intrufola in un’abitazione di via Cappuccini, lasciata socchiusa per far ventilare, e si impossessa del telefono cellulare che era stato lasciato su un mobile. Cinquantenne si ferma, con l’auto, in via Milano, per acquistare da un distributore automatico un sacchetto di patatine e un ragazzo sottrae dall’abitacolo della vettura il portafogli lasciato all’interno della borsa. Due i furti, decisamente sui generis, messi a segno, nel giro di pochi giorni, a Canicattì. Ad occuparsi delle indagini, per dare un nome e cognome agli autori dei furti, sono i poliziotti del commissariato cittadino ai quali i canicattinesi si sono rivolti per denunciare quanto, loro malgrado, gli era accaduto.

Nel caso del furto del portafogli, la stessa cinquantenne ha segnalato che ladro era un ragazzo di colore, forse un nigeriano. Il giovane, arraffato il bottino, è scappato a gambe levate, mentre la donna gli urlava contro disperatamente. All’interno del borsellino, la donna aveva oltre a diversi documenti e carte bancomat anche 85 euro in contanti. Sul distributore automatico, stando a quanto è emerso, sono presenti telecamere di videosorveglianza che, qualora avessero ripreso il furto, potrebbero naturalmente indirizzare l’attività investigativa degli agenti. A denunciare il furto di cellulare dalla sua abitazione di via Cappuccini è stato invece un settantunenne che, durante il pomeriggio, ha visto intrufolarsi al piano terra della sua residenza un giovane, forse un romeno, che s’è, in maniera fulminea, impossessato del suo telefono cellulare, comprensivo naturalmente di Sim-card. Il ladro, in questo caso, dovrebbe avere circa diciotto anni. Anche in questo caso, gli agenti del commissariato di Canicattì hanno avviato le indagini per provare, laddove possibile, ad identificarlo. Non sarà però semplice perché, a quanto pare, in zona non dovrebbero esserci impianti di videosorveglianza, né pubblici e nemmeno privati. Servirà comunque, per entrambi gli episodi di microcriminalità, un po’ di tempo per stabilire se i poliziotti riusciranno, o meno, ad arrivare ad una svolta, ossia all’identificazione, e dunque alla denuncia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ladri scatenati: rubato un cellulare da un'abitazione e il portafogli dall'abitacolo di un'autovettura

AgrigentoNotizie è in caricamento