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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

L'antico teatro sarà "volano di turismo": parola di Alfano e Firetto

Giornata importante per Agrigento. Nel corso della conferenza stampa a Casa Sanfilippo sono stati svelati numeri, dettagli e tanto altro del possibile ritrovamento archeologico

Giornata importante per Agrigento, questa mattina a Casa Sanfilippo, l’incontro tanto atteso. Una conferenza stampa che da il via ai lavori per il teatro di Akragas. L’avvio degli scavi, sotto gli occhi del ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Alla giornata hanno preso parte, l’assessore ai Beni Culturali, Carlo Vermiglio ma anche e soprattutto il direttore dell’Ente Parco, Giuseppe Parello. Erano presenti anche i rappresentati del Politecnico di Bari e dell’università di Catania. Il primo ad arrivare è stato Vermiglio. "Sono emozionato, se dovesse andare come penso, questa sarebbe la scoperta più importante degli ultimi due secoli. Agrigento non poteva non avere un teatro, una città così importante davvero non poteva". 

Alla conferenza stampa, il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto: "La città si sente vicina al suo patrimonio archeologico, questo è davvero importante. La notizia di un possibile teatro rappresenterebbe un momento di svolta per Agrigento. Il nostro territorio non ha un potere industriale forte, la sua forza devono essere i beni culturali e quindi il turismo. Dobbiamo fare leva su questo".

Il presunto ritrovamento del teatro, è stato possibile grazie anche, al contributo degli atenei. Luigi Calìo, dell’università di Bari, spiega i dettagli tecnici: "Abbiamo avuto la necessità di conoscere l’assetto urbano della zona. Le nostre ricerche hanno prodotto una nuova pianta dell’impianto urbanistico dell’area ellenistica. In tutto si tratta di circa 170 o 180 metri. La dimensioni sono abbastanza estese. Le nostre indagini sono iniziate intorno al mese di luglio, ed hanno messo in evidenza la parte terminale della piazza delle strutture ravvicinate. Le ipotesi? Un grande edificio con un portico che chiude una piazza. Oppure una piazza di due livelli, tutta l’area comprende almeno quattro terrazze, sostenute da quattro muri portanti. La struttura si rifà al secondo o terzo secolo a.C.”.

Il ministro Alfano ad Agrigento

A parlare del ritrovamento, il direttore Parello. "Siamo avanti con lo studio. Stiamo ridisegnando tutta l’area. La scuola rurale diventerà presidio a Nord di accesso nella Valle dei Templi. Con i finanziamenti oltre a scavare la zona, si potrà riscostruire anche la Spa romana. Il nostro intento – dice Parello – è quello di ridare agli agrigentini quel senso di appartenenza. Abbiamo sposato l’idea di rendere la nostra archeologia pubblica. Tutto questo deve essere diffuso e condiviso da tutti. Il finanziamento ottenuto non è altro che il frutto di una buona progettazione. La Valle dei Templi ha subito un incremento importante. In termini di cifre, abbiamo ricavato 300mila euro in più rispetto allo scorso anno, soldi dello sbigliattamènto”.

Numeri, senso di appartenenza e turismo, Angelino Alfano ha parlato di tutto questo: "Da agrigentino è una bella emozione – dice – oggi è una giornata molto importante. Si tratta di un obiettivo inseguito da tanto tempo. Affronteremo questa sfida, senza una certezza, ma con la consapevolezza di aver trovato qualcosa. Gli indizi darebbero ragione, ma aspettiamo. Comunque vada sarà un successo. Chi sceglie Agrigento, sa che la Valle dei Templi è qui, chi investe nella promozione del territorio – spiega Alfano – deve far sapere alla gente che adesso, questà città ha qualcosa in più. Io sono innamorato della Sicilia, per me non esiste posto più bello. Hai una regione bagnata dal mare, hai il vulcano, hai anche la neve che ti permette di sciare guardando il mare. L’elemento vocazione deve essere il masterplan di questa terra. Dobbiamo promuovere e promuovere. In questi giorni abbiamo approvato il ‘Def’ (Documenti di finanza pubblica ndr). Il Pil nel 2016 è cresciuto di 0,8 per cento e possiamo dire che crescerà sempre di più. Lampedusa – dice Alfano – ha registrato il 36 percento di turismo in più. Dati che raccontano molto. Gli italiani scelgono di visitare l’Italia, gli stranieri scelgono l’Italia per la sicurezza. Nessuno avrebbe scelto la Colombia anni fa, ai tempi di Pablo Escobar. In Sicilia abbiamo messo la mafia in ginocchio, questa città profuma di sicurezza. Dobbiamo essere la California, con l’aggiunta degli innumerevoli beni culturali". 

La giornata si è conclusa con la visita agli scavi del teatro Akragas, o del presunto teatro Akragas.

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