Ristrutturazioni, tettoie e piccoli fabbricati: scoperti 14 abusi edili
In molti casi, la concessione non è stata neanche richiesta, in altri le opere realizzate sono risultate difformi rispetto all'autorizzazione
Fenomeno duro a morire. Ad Agrigento, nonostante i piccoli, timidi, passi in avanti, si continua a costruire di tutto, illegalmente. E lo si fa praticamente ovunque: nelle zone dove c’è il vincolo sismico e quello boschivo. Non sono stati scoperti, non lo scorso dicembre, casi di abusivismo edile invece in zona “A” che è quella sottoposta ad inedificabilità assoluta. Non si tratta di fabbricati realizzati ex novo, ma piuttosto di scelte “oculate” di modo che nessuno se ne accorgesse. Piccoli
Su questi 14 nuovi casi, i responsabili di palazzo dei Giganti hanno già firmato due ingiunzioni di demolizione e un ordine di ripristino. Si sta, naturalmente, ancora lavorando. E, nonostante le festività, a pieno regime.
Polizia municipale e ufficio tecnico sono, da tempo ormai, al lavoro – e avviene in maniera sistematica e capillare – per scoprire tutti gli abusi, anche quelli più piccoli che magari riguardano la variazione della metrature di porte o finestre. Scoperto l’abuso si procede all’apposizione dei sigilli, scattano le denunce e l’iter arriva, poi, come da procedura, alle ordinanze di demolizioni. Ordinanze alle quali se il cittadino non ottempera spontaneamente