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Cronaca

Ristorante senza canna fumaria, avrà trenta giorni per scongiurare la chiusura

Un'attività del centro città è stata oggetto di una diffida che è stata accolta favorevolmente dagli uffici del Comune

Fumi “intollerabili” provenienti dalle cucine, ristorante in pieno centro cittadino viene diffidato dal Comune di Agrigento.
Tutto parte da un esposto firmato nei primi giorni di maggio, con il quale viene appunto segnalato che i fumi prodotti da un'attività avevano “riflessi negli ambienti di vita dei residenti dell'area circostante”.

Un esposto cui segue un atto formale del dirigente del settore II, il quale chiede a tutti gli organi competenti “di rivalutare la relazione tecnica... relativa all'impianto di smaltimento dei fumi e/o la necessità di installazione di una canna fumaria”.

Un passaggio, che, in una prima fase, ha prodotto ovviamente solo una diffida: i titolari dell'attività di ristorazione avranno 30 giorni per mettere in atto “interventi idonei secondo le prescrizioni indicate dall'Arpa”. Se ciò non avverrà, o i privati semplicemente non comunicheranno quanto fatto all'Ente, “si procederà ad intimare il divieto di prosecuzione dell'attività a mezzo di un provvedimento di sospensione”. 
 

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