Movida "accompagnata" da risse e aggressioni, convocato comitato per l'ordine e la sicurezza: si va verso una nuova stretta?
Mercoledì i vertici delle forze dell'ordine si ritroveranno, insieme al prefetto Maria Rita Cocciufa, a dover esaminare, ancora una volta, l'escalation di violenze che si sono registrate in centro
I controlli interforze, fino al week end appena trascorso, ci sono stati. Ci sono dallo scorso ottobre ormai e non per blindare la movida, ma semplicemente per renderla meno rischiosa possibile. I locali - stando all'ultima ordinanza firmata dal sindaco di Agrigento, Franco Micciché, - devono chiudere alle 2 e a partire da mezzanotte c'è lo stop, categorico, alla diffusione della musica e alla somministrazione degli alcolici.
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La violenza però, nelle vie Pirandello ed Atenea, l'ha fatta da padrone sabato e domenica notte. Ed è il motivo per cui il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa, ha convocato un comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Ancora una volta, mercoledì mattina, tutti i rappresentanti delle forze dell'ordine e il sindaco della città dei Templi si ritroveranno - assieme alla massima autorità di governo - a dover affrontare una situazione che è tornata a creare indignazione, preoccupazione e allarme.
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La Questura è riuscita sia per la maxi rissa di via Pirandello che per le molestie, seguite da aggressione, in via Atenea ad identificare e, quando consentito dalle normative, denunciare i coinvolti. Verosimilmente - durante quest'ennesimo comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica - si punterà, ancora una volta, sulla cosiddetta prevenzione. Certo non è possibile ipotizzare che, nei luoghi della movida, vi sia un poliziotto, un carabiniere o un finanziere ogni 5 metri, né a ogni angolo. Certo le sanzioni e le denunce a quanti, fino ad ora, non si sono attenuti alle prescrizioni sono state fatte. E sono anche state tantissime, compresa la temporanea chiusura di alcuni locali. Ma qualcosa deve essere fatto. Perché scene come quelle di sabato e domenica non devono tornare a ripetersi.
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Non è esclusa - tutto dipende naturalmente dall'analisi e dalle decisioni che verranno prese, mercoledì mattina, in sede di comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica - una nuova "stretta" sulla movida. Così come non è escluso - qualora possibile - un prolungamento, come orario, dei controlli interforze. Certo è, visto l'andazzo, che i semplici, consuetudinari, appelli e richiami non producono, purtroppo, nessun risultato concreto.
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(Aggiornato, dopo comunicazione nuova data da parte della Prefettura, alle ore 15)