"Rissa a colpi di sgabelli durante l'ora d'aria in carcere", quattro condanne
Il giudice monocratico Giuseppe Miceli ha riconosciuto gli imputati colpevoli anche di danneggiamento
Quattrocento euro di multa: questa la condanna inflitta dal giudice monocratico Giuseppe Miceli nei confronti di quattro detenuti del carcere di contrada Petrusa che avrebbero dato vita a una rissa durante una partita a carte in occasione dell'ora di socialità.
Si tratta di Luciano Scerra, 30 anni, di Palma; Raimondo Bonfanti, 31 anni, di Palma; Davide Cipolla, 29 anni, di Agrigento e Pierangelo Giuseppe La Cognata, 37 anni, di Licata. L'episodio al centro del processo risale al 21 ottobre del 2011.
I quattro imputati (difesi dagli avvocati Domenico Romano, Davide Casà, Giuseppe Glicerio e Giuseppe Fabio Cacciatore) erano detenuti per vari reati - Bonfanti, qualche mese prima, aveva commesso un omicidio insieme al padre e al fratello Nicola anch'egli coinvolto nella rissa ma la sua posizione è stata stralciata per motivi tecnici insieme a quella di un sesto imputato - avrebbero fatto scoppiare una scazzottata lanciandosi contro degli sgabelli.
Scerra e Cipolla riportarono contusioni ed escoriazioni. Gl agenti della polizia penitenziaria li separarono e redassero una relazione di servizio inviata alla Procura. Il pm Calogero Montante aveva chiesto la condanna degli imputati a sette mesi di reclusione ciascuno.