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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Dopo intervento chirurgico va al pronto soccorso ma muore": l'Asp pronta a pagare maxi risarcimento

L'azienda sanitaria provinciale ha avanzato una proposta transattiva agli eredi di un uomo morto per un presunto episodio di malasanità

Si era sottoposto ad un intervento chirurgico fuori dalla Sicilia, ma un mese dopo si era recato in ospedale e al pronto soccorso di Agrigento denunciando uno stato di malessere generale. Poco dopo, senza alcuna cura specifica, morirà: adesso l'Asp è pronta a pagare un risarcimento alla famiglia come conciliazione rispetto al processo attualmente in corso.

La vicenda risale diversi anni fa, quando un uomo operato in urologia da circa 30 giorni, si recò prima all'ospedale di Canicattì e poi al "San Giovanni di Dio" sostenendo di sentirsi poco bene. 


Sarà poi una perizia  durante l'accertamento tecnico preventivo chiesto dai parenti dell'uomo a stabilire che il decesso era stato determinato "esclusivamente dal comportamento negligente dei sanitari dell'Azienda sanitaria provinciale". Il collegio peritale ha accertato che il "comportamento imprudente ai sanitari del pronto soccorso e dell'astanteria dell'Asp di Agrigento in relazione alle condizioni infettive, metaboliche e cardiologiche che andavano attentamente monitorate, e, in caso, attenzionate din reparti adeguati. Situazioni non adeguatamente affrontate che hanno creato le premesse per l'exitus". Per questo gli eredi hanno chiesto un risarcimento, con il giudice di merito che ha individuato l'importo in circa 319mila euro.

L'azienda, per chiudere la vicenda processuale, ha proposto un risarcimento da 280mila euro agli eredi.

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