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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il caso / San Leone

Poggia la mano sulla sabbia in spiaggia e viene punto da una siringa, trascinato il Comune dinanzi al giudice di pace

Per mesi e mesi, l'uomo ha vissuto un continuo patema d'animo, facendo avanti e indietro dall'ospedale "San Giovanni di Dio" per eseguire i necessari controlli e accertamenti

Viene punto da una siringa, priva di protezione, mentre è in spiaggia con la famiglia. E' accaduto nel luglio del 2016 in un lido di San Leone e, da allora, per mesi e mesi, l'uomo ha vissuto un continuo patema d'animo, facendo avanti e indietro dall'ospedale "San Giovanni di Dio" per eseguire i necessari controlli e accertamenti. Adesso, l'agrigentino che per fortuna non avrebbe avuto nessun danno, né conseguenza per la salute, ha citato dinanzi al giudice di pace palazzo dei Giganti. E' stato chiesto - ritenendo il Comune responsabile - un risarcimento del danno subito proprio da quel "patema d'animo". 

L'ente ha però già deciso di costituirsi in giudizio per resistere, chiedere il rigetto della domanda risarcitoria e chiamare in giudizio il gestore dello stabilimento balneare. La rappresentanza e difesa dell'ente è stata affidata - dal sindaco di Agrigento, Franco Micciché, - al funzionario di palazzo dei Giganti: l'avvocato Agata Vecchio. 

L'incidente si è verificato, appunto, nel luglio del 2016, mentre l'uomo era in spiaggia con la famiglia per trascorrere un momento di relax estivo. Senza naturalmente sospettare nulla ha poggiata la mano destra sulla sabbia ed è stato punto da una siringa abbandonata, senza alcuna protezione. Nel settembre scorso, la decisione dell'agrigentino e la citazione dinanzi al giudice di pace del Comune. 

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