Neonato morto per presunta malasanità, chiesti 2 milioni di euro di risarcimento
I fatti sono avvenuti alcuni anni fa al "San Giacomo d'Altopasso", i familiari del bambino ritengono che tutto sia dovuto "a colpa medica esclusiva", prima udienza il 5 ottobre
Le "errate cure e diagnosi" avrebbero avuto una responsabilità nella morte di un neonato, la famiglia vuole 2 milioni di euro dall'Azienda sanitaria provinciale di Agrigento.
I fatti sono avvenuti a Licata alcuni anni fa: il bambino sarebbe morto una settimana dopo il ricovero presso l'unità di Ostetricia e ginecologia dell'ospedale. Per questo i familiari si sono rivolti ad un avvocato e hanno citato in giudizio l'Asp "al fine di accertarne e dichiararne la responsabilità da colpa medica esclusiva in relazione al citato evento". Il tutto per un valore di 2 milioni di euro cui aggiungere le spese legali che si andranno a sostenere.
Una causa dall'impatto potenzialmente pesantissimo per l'Azienda (in realtà non la prima di questo tipo), che però non sarà gestita dai legali dell'ente che, come avviene molto spesso, hanno comunicato di "non poter assumere tale nuovo incarico in considerazione dei concomitanti adempimenti processuali e d'ufficio in itinere".