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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Caso Diomede, Sgarbi: "E' la maledizione di Salemi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

 Vittorio Sgarbi commenta l’indagine su tangenti e assunzioni clientelari nella società a partecipazione pubblica, Com sede ad Agrigento, denominata  “Girgenti Acque”, ed in particolare sul coinvolgimento, tra i soggetti indagati, oltre che di parlamentari, professionisti e giornalisti, del prefetto di Agrigento (nominato da Alfano) Nicolò Diomede: 

“Mi auguro che il simpatico prefetto di Agrigento sia innocente – dice Sgarbi - ma non posso che compiacermi del fatto che egli assaggi oggi il destino di dover cadere sul campo e di essere trasferito in seguito a una inchiesta giudiziaria.  La sua carriera – ricorda Sgarbi che è stato sindaco di Salemi, comune sciolto per una inchiesta farlocca senza un solo indagato - passò attraverso il ruolo di Commissario straordinario di un Comune ingiustamente sciolto per presunte infiltrazioni di una criminalità che non esisteva. 
Quello che è toccato oggi al Prefetto Diomede – osserva tagliente Sgarbi – si chiama “la maledizione di Salemi”. È non finisce qui”.

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