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Cronaca Licata

Rigenerazione urbana, il quartiere Marina si colora di bellezza

Licata ha individuato il proprio laboratorio a cielo aperto, dove riscoprire la bellezza e sperimentare nuove forme di sinergia e collaborazione

Grande partecipazione alla tre giorni di arte urbana a Licata Cufù Off, missione compiuta  L’installazione si chiama “Home sweet home”. Due le idee realizzate: il murales dello streetartist Gue l’orto urbano dell’architetto Stefania Antona. Presentato anche il libro “Street art in Sicilia” di Filippi, Mondino e Tuttolomondo.

Alla Marina di Licata la rigenerazione urbana va avanti. Questa volta, la sinergia tra associazione Cufù, comitato Niente Cambia Niente, Comune di Licata, professionisti, cittadini, aziende e residenti, ha dato vita a “Home sweet home”.

L’installazione si trova nei pressi dell’opera realizzata l’estate scorsa dal milanese Pao, “’U Purpu licatisi”, ed esattamente tra piano Sapio e via Lunga. La manifestazione si è svolta dal 4 al 6 maggio scorsi ed ha registrato una grande affluenza di pubblico.

Il concept del nuovo orto urbano - il primo, “Rosamarina”, risale all’estate 2016 - è dell’architetto Stefania Antona, mentre il murales è stato realizzato dal catanese GUE.

Il quartiere Marina, tra colori e bellezza

Vari i momenti della tre giorni: dai laboratori con i bambini dell’istituto “Giorgio” alla presentazione del libro "Street art in Sicilia" di Mauro Filippi, Marco Mondino e Luisa Tuttolomondo (dal prossimo 15 maggio disponibile in biblioteca a Licata); dalla camminata tra i vicoli della Marina all’approfondimento sulle attività che l’associazione Cufù promuove a Castrofilippo.

Grande anche il supporto ricevuto dai promotori dell’intervento: tanti, infatti, i volontari che hanno prestato il proprio contributo materiale e morale, numerose le aziende che si sono mostrate sensibili alla causa, come BRICOLINE di La Cognata, Garden center vivai di Salvatore Maganuco, Centro edile Pira Colorificio Rimural, Espressione fiori di Antonio Cassaro. Anche i residenti della zona hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa, rivelando la loro voglia di riscattarsi da una situazione di abbandono e degrado.

Nel quartiere di Rosa Balistreri, insomma, la città di Licata ha individuato il proprio laboratorio a cielo aperto, dove riscoprire la bellezza e sperimentare nuove forme di sinergia e collaborazione.

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