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Cronaca

La denuncia: "Cumuli di rifiuti a due passi dalla casa natale di Pirandello"

Il consigliere comunale, Marco Vullo: "A determinare questo avvilente panorama è stata la scelta di rimuovere da quella zona i cassonetti"

La stradina che porta alla casa natale di Luigi Pirandello è sommersa dai rifiuti. Lo denuncia il consigliere comunale, Marco Vullo. 

“Ci sono cumuli di rifiuti per terra che lasciano senza parole – scrive in una nota l’esponente del gruppo 'Uniti per la Città' – è la responsabilità, in questo caso, è solo e soltanto dell’amministrazione comunale. A determinare, infatti, questo avvilente panorama è stata la scelta, scellerata, del sindaco e dell’assessore al ramo, i quali, per dribblare l’eccessivo carico di spazzatura proveniente da chi, nella vicina Porto Empedocle, non ben digerisce l’avvio della differenziata, hanno deciso di rimuovere da quella zona i cassonetti".

"Non è così che si agisce – prosegue Vullo – andavano piuttosto individuate altre soluzioni, senza creare, tra l’altro, disagi ai cittadini e agli esercizi commerciali, lasciati al loro destino, nonostante paghino le tasse e anche profumatamente. Per non parlare dei visitatori e dei turisti che, in queste giornate di celebrazioni, si recano in contrada Caos, in località Villaseta. Altro che estetica, altro che bellezza – conclude Vullo -  la città di Agrigento né cambia, né rinasce. Sembra invece avere ingranato irrimediabilmente la marcia indietro”.   

“Da un lato il sindaco di Agrigento - aggiunge Vullo - non perde occasione, in questi giorni, di guadagnare la scena per omaggiare Pirandello, per il quale ricorrono i 150 anni dalla nascita, dall’altro però lo stesso Firetto si rende protagonista di scene di degrado che mortificano proprio l’immagine del Premio Nobel”.

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