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Cronaca

Costi e distanze raddoppiate, i sindaci contro il trasferimento alla discarica di Alcamo

Stamattina incontro delle amministrazioni con il prefetto Dario Caputo per chiedere allo stesso di intercedere presso la Regione per sospendere il provvedimento

Prima una riunione d'emergenza alla Srr, poi il vertice in Prefettura e ora, l'attesa nel timore che l'ennesima scelta della Regione Siciliana non concordata e improvvisa possa danneggiare in modo irreparabile le casse degli Enti amministrati.

I sindaci delle aree del canicattinese della Srr Agrigento Est sono allarmati. A preoccuparli è il decreto dell'Assessorato regionale alle acque e rifiuti che ha stabilito il "trasloco" dalla discarica di Lentini a quella di Alcamo. Un cambiamento dovuto all'impossibilità dell'impianto della Sicula trasporti di gestire tutto il traffico che gli era stato caricato sulle spalle, ma che rappresenta, dicono i sindaci, un peso insostenibile per le comunità amministrate. La struttura della provincia di Trapani, infatti, oltre a trovarsi ad una distanza maggiore, ha un costo di conferimento più che doppio, e impone vincoli particolarmente stringenti sia in termini di costi che di modalità di pagamento. Un vincolo insostenibile per gli enti, che stamattina hanno chiesto al prefetto di intercedere presso la Regione per sospendere momentaneamente il trasferimento ad Alcamo in attesa di una soluzione meno impattante. Presente anche il sindacato Cisl, con il suo segretario Maurizio Saia.  Le risposte, pare, potrebbero arrivare entro stasera. Se non ci saranno segnali positivi i Comuni si dicono pronti a "marciare" simbolicamente su Palermo. 

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