Minacce, insulti e maledizioni: i cittadini si scagliano contro chi abbandona i rifiuti
In città sono comparsi diversi cartelli nei quali si dedicano parole particolarmente "carine" nei confronti di chi non fa la raccolta differenziata a sporca magari davanti casa altrui
Insulti, minacce, e sicilianissime "gastimie". Gli "effetti collaterali" della raccolta differenziata rendono gli agrigentini nervosi, al punto che se nel recente passato si sono registrati alcuni episodi di aggressioni fisiche, adesso a spopolare sono dei cartelli contenenti appunto "carinerie" nei confronti di coloro che abbandonano i rifiuti per strada che, quando va bene, si beccano l'epiteto di "maiali".
A realizzare questi cartelli sono, in larga parte, residenti di zone che loro malgrado ospitano queste vere e proprie discariche abusive, che in alcune parti della città hanno ormai assunto una loro "storicizzazione", essendo presenti in alcuni casi ormai da mesi nonostante gli interventi di bonifica che, più o meno frequentemente, vengono realizzati.
I manifesti, quasi sempre scritti a mano su carta semplice, hanno contenuti durissimi: si parla di maledizioni, si augura la morte o, molto più semplicemente, si insulta (e in questo caso, a ragione) chi ancora oggi si ostina a non voler fare la raccolta differenziata e preferisce sporcare casa altrui - letteralmente - invece che usare i mastelli o quantomeno conferire in modo differenziato.
Così particolarmente illuminante è un cartello che abbiamo dovuto in parte oscurare: "chi abbandona i rifiuti - dice - non è solo incivile ma...' perché li potrebbe depositare comodamente nel mastello di casa sua, perché comunque paga la tassa sui rifiuti, perché per per quel poco che gli resta ancora da vivere potrebbe godersi un ambiente più salutare".