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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Lampedusa e Linosa

Allarme rifiuti a Lampedusa, Iseda: "Invieremo task force di operatori"

L'amministratore delegato Giancarlo Alongi ai netturbini in sciopero: "Astensione dal lavoro arbitraria. Pagato stipendio di aprile ed entro il 20 luglio la quattordicesima mensilità"

“L'astensione collettiva ad oltranza decisa oggi dagli operatori addetti al servizio di igiene ambientale è da ritenersi arbitraria". Lo rende noto la società Iseda in merito all'allarme rifiuti che si sta verificando in queste ore sull'isola di Lampedusa.

"I lavoratori - si legge in una nota - hanno infatti proclamato ed effettuato uno sciopero nei giorni 11 e 12 luglio rivendicando il pagamento degli stipendi per i mesi di aprile e maggio 2016.  Nella giornata odierna, i medesimi operatori, senza alcuna preventiva comunicazione e comunque in violazione delle disposizioni di cui al codice di regolamentazione delle modalità di esercizio del diritto allo sciopero, si sono arbitrariamente astenuti dal lavoro".  

"Alla luce di questo, l'impresa, già questo pomeriggio, - prosegue la nota della società - ha inviato sull'isola, a mezzo aliscafo, una task force di operatori ecologici che domani mattina inizieranno il servizio di raccolta rifiuti per riportare la situazione alla normalità. Della cosa è giù stato informato il prefetto di Agrigento Nicola Diomede, il Comune di Lampedusa, la procura della Repubblica di Agrigento e il comando stazione dei carabinieri di Lampedusa".      

“Già da ieri – ha spiegato l'amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi – sono stato in contatto telefonico con il segretario del sindacato Usb Aldo Mucci che sta seguendo la vertenza di questi lavoratori. A lui è stato spiegato e ribadito che questa mattina avremmo pagato lo stipendio di aprile ed entro il 20 luglio la quattordicesima mensilità. Rimane così solo da saldare lo stipendio di maggio che avremmo saldato non appena ci arriveranno altre liquidità. Nonostante questa apertura e nonostante il pagamento di quanto da noi anticipato, il sindacato ha ribadito di voler fare uno sciopero ad oltranza in un periodo di garanzia che parte proprio il 15 luglio contravvenendo alle normative vigenti. Per questo, stigmatizziamo il comportamento dell'Usb in questa vicenda nonostante le nostre aperture”.

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