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Cronaca

Rifiuti, rischio licenziamenti col nuovo bando-ponte, la Cgil: "Va revocato"

Alfonso Buscemi e Vincenzo Iacono della Funzione pubblica: "L'allungamento dei tempi rischia di lasciare per strada 42 lavoratori"

Alfonso Buscemi e Vincenzo Iacono, della funzione pubblica CGIL di Agrigento, intervengono in merito alle polemiche sul nuovo bando-ponte dei rifiiti. “Con fatica si era raggiunto un accordo - dicono - che prevedeva una ricollocazione del personale che è utilizzato nella nuova società che gestirà il servizio per i prossimi cinque anni. Se da un lato c'è stata la disponibilità di qualche sindaco che ha carenza di personale dall'altro è previsto un pensionamento di alcuni lavoratori che avrebbe potuto assorbire quello che l'assessore Fontana ritiene essere un esubero".

I due sindacalisti aggiungono_ "Tutto ciò è possibile quando partirà il nuovo servizio nell'ambito dei nove comuni coinvolti; questo tentativo di accelerare i tempi rischia ancora una volta di lasciare per strada 42 lavoratori. Noi non aspetteremo gli eventi per poi essere messi sul fatto compiuto”.

I due esponenti del sindacato, con una lettere indirizzata fra gli altri ai sindaci soci della Srr Ato 4, agli uffici e al prefetto, chiedono un intervento per bloccare la "gara ponte" del Comune di Agrigento.

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