"Ricostruire la chiesa di Santa Rosalia", parte la petizione
L'idea del critico d'arte Giansiracusa è accolta e sostenuta dal professor Prado, direttore dell'accademia di belle arti "Michelangelo"
E' una delle battaglie ormai "storiche" del presidente dell'Accademia di Belle arti "Michelangelo Merisi", Alfredo Prado: ricostruire l'antica chiesa di Santa Rosalia, la cui facciata venne smantellata a metà '900 e i cui pezzi si persero nelle nebbie del tempo.
L'appello nel 2017: "Necessario ricostruire la facciata barocca della chiesa"
Oggi la proposta di una petizione arriva da un autorevole personaggio del mondo della cultura, il professore universitario e critico d'arte Paolo Giansiracusa, il quale, nel ricordare il lavoro svolto dal padre del direttore Prado, Anselmo, che si occupò di numerare i conci decorativi e strutturali della struttura, disegnando anche il prospetto, sostiene che questo materiale fu raccolto e depositati a San Leone, nel cortile dei Padri Vocazionisti. "Quando l’istituto religioso fu trasformato nell’attuale Hotel Dioscuri - continua Giansiracusa -, i conci furono trasferiti nel giardino della Chiesa delle Suore Francescane dove ancora oggi dovrebbero trovarsi. La facciata della Chiesa di Santa Rosalia fu ristrutturata e consolidata con un paramento in cotto previsto come parete d’aggancio dei conci settecenteschi. D’allora ad oggi l’opera di ricostruzione, sebbene prevista, non è mai stata compiuta, determinando - dice Giansiracusa - sulla linea continua del centro storico di Agrigento una ferita dall’aspetto inaccettabile. Il rifacimento sarebbe in linea con le indicazioni della carta del restauro ma necessita dell’impegno e della determinazione della Soprintendenza ai Beni culturali, dell’amministrazione comunale, della Curia arcivescovile e dell’ufficio del Genio civile di Agrigento. Enti che, attraverso la seguente petizione (della quale vi chiedo la condivisione), esortiamo ad affrontare e risolvere, con un progetto mirato, la ricostruzione".
Prado all'arcivescovo: "Verità sulla scomparsa della facciata di Santa Rosalia"
Era stato lo stesso Prado, sui social a spronare l'arcivescovo di Agrigento, il cardinale Francesco Montenegro, ad intervenire sulla vicenda fornendo informazioni utili allo scopo.