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Il caso / Ribera

Operai rompono una tubatura ed è allarme gas metano: evacuati tre edifici e una scuola

L'Anas, in via precauzionale, ha temporaneamente chiuso la statale 386, dal km 36,800 al km 40,600. Sul posto è presente il personale per la gestione della viabilità

Da Ravanusa in poi è, ciclicamente, il terrore. Sta accadendo adesso a Ribera dove, dal sottosuolo, è in corso una forte perdita di gas metano. Una perdita provocata dalla rottura accidentale provocata dai lavori effettuati in viale Garibaldi, nella zona della circonvallazione, da operai incaricati dall'Enel per la manutenzione della rete elettrica al servizio della pubblica illuminazione.

In pochi minuti nella zona si è propagato un forte odore di gas, generando preoccupazione tra gli abitanti. La zona è stata chiusa al transito e il sindaco Matteo Ruvolo ha disposto l'evacuazione urgente di 3 edifici di civile abitazione e dell'istituto superiore "Crispi". Il transito veicolare è stato deviato.

"Il gestore degli impianti, la 2iReteGas, non può chiudere le valvole di erogazione, perché, stando a quanto ho appreso, si tratta di una procedura non sicura", ha detto Ruvolo. "È tuttora in corso l'intervento di ripristino della normalità da parte di operai specializzati che, a valvole aperte, sostituiranno la tubazione danneggiata. Contiamo - ha concluso - che nel tardo pomeriggio i lavori saranno completati". La zona è presidiata dai vigili del fuoco e dalle forze dell'ordine. 

Alle ore 14, l'Anas ha reso noto d'avere chiuso provvisoriamente la statale 386, dal km 36,800 al km 40,600, in territorio comunale di Ribera. Sul posto è presente il personale di Anas per la gestione della viabilità, provvisoriamente deviata su strade secondarie, e per il ripristino della circolazione nel più breve tempo possibile.

(Aggiornato alle ore 14,15)

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