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Cronaca Ribera

Il progetto ha dei deficit, tempi lunghi per la demolizione delle case popolari

Servono ulteriori approfondimenti delle indagini geotecniche e geognostiche e verifiche sui sottoservizi, le condotte idriche, del gas, i cavi dell’illuminazione che passano nella zona

"Non approverò mai un progetto deficitario e questo a garanzia dei proprietari degli alloggi". È fermo nella sua posizione l’ingegnere Duilio Alongi, a capo del Genio Civile di Agrigento, presidente della conferenza di servizi che deve dare il via libera definitivo al progetto per la demolizione e ricostruzione di 60 alloggi popolari di largo dei Martiri di via Fani, a Ribera. La gara è già stata espletata e si è provveduto all’assegnazione alla ditta vincitrice, ma bisognerà superare due problemi: uno che riguarda gli ulteriori approfondimenti delle indagini geotecniche e geognostiche e l'altro che attiene al piano di verifica dei sottoservizi, le condotte idriche, del gas, i cavi dell’illuminazione che passano nella zona.

Alongi ha convocato per mercoledì prossimo una riunione ad Agrigento ed in quella sede si deciderà sulla conferenza di servizi chiamata a dare il via libera definitivo. Il capo del Genio civile, però, - secondo quanto riporta oggi il Giornale di Sicilia - aggiunge: "I problemi che si sono evidenziati possono essere risolti in qualche settimana, non si tratta di questioni di difficile soluzione". L’attesa, però, continua e va avanti da troppi anni per gli assegnatari che chiedono di tornare nelle loro case e minacciavano azioni di protesta anche ad Agrigento. L’iter riguardante la gara è stato lunghissimo, rallentato da ricorsi. Il sindaco di Ribera, Carmelo Pace, spera che i lavori possano avere inizio entro la fine dell’anno, ma sembra difficile. L’amministratore, intanto, ricorda che "ammonta già a 800 mila euro l’importo complessivo pagato dal Comune di Ribera per il contributo per l’affitto alle famiglie che hanno dovuto lasciare le case di Largo dei Martiri di via Fani ed a fine 2018 sarà di circa un milione di euro".

Le opere sono state aggiudicate con gara espletata dall’Urega di Agrigento al Consorzio Stabile Progettisti e Costruttori di Maletto, un Comune dell’hinterland catanese, che realizzerà i lavori di demolizione e ricostruzione delle 10 palazzine. I lavori avranno una durata di 12 e non 24 mesi come era stato ipotizzato in una prima fase.

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