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Tribunale / Ribera

"Incassava reddito di cittadinanza mentre era ai domiciliari per ricettazione", 30enne rinviata a giudizio

A carico della donna l’accusa di indebita percezione di erogazioni a carico dello Stato: avrebbe percepito il sussidio - per complessivi 16 mila euro - per circa un anno

Il gup del tribunale di Sciacca, Alberto Davico, ha rinviato a giudizio - accogliendo la richiesta del pubblico ministero, Roberta Griffo, - Suzana Silion, 30 anni, romena, residente a Ribera. La donna è accusata di aver percepito - per complessivi 16 mila euro - il reddito di cittadinanza anche durante gli arresti domiciliari per ricettazione. Dovrà comparire il 19 ottobre dinanzi al tribunale di Sciacca in composizione collegiale.

La domanda, da parte della romena, sarebbe stata presentata mentre era in corso la misura cautelare. A suo carico l’accusa di indebita percezione di erogazioni a carico dello Stato. La donna avrebbe percepito il reddito di cittadinanza per circa un anno. Adesso la pena a suo carico è diventata definitiva e la donna è in detenzione domiciliare. La vicenda per la quale era in custodia cautelare quando percepiva il reddito di cittadinanza era relativa alla presunta vendita a un compro oro per 450 euro di una collana provento dello scippo. 

Sono tanti i filoni di indagine aperti dalla Procura della Repubblica di Sciacca per indebita percezione di reddito di cittadinanza.

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