rotate-mobile
Cronaca Ribera

"Droga e armi", il giudice ha deciso: venti rinvii a giudizio

Tre posizioni sono stralciate dal magistrato Alberto Davico per richiesta di riti alternativi

Venti rinvii a giudizio e tre posizioni stralciate dal giudice Alberto Davico per richiesta di riti alternativi. Questo l'esito dell’udienza preliminare che fa seguito a un’inchiesta che focalizza, definendo ruoli, attività e singoli episodi, l’arrivo di hashish e cocaina a Ribera in un periodo compreso tra il 2014 e il 2015. Per alcuni si ipotizza anche la detenzione illegale di armi. Le posizioni stralciate - secondo quanto riporta oggi il Giornale di Sicilia - sono quelle di tre dei riberesi per i quali si ipotizzano fatti di droga: Rosario Failla, di 35 anni; Giuseppe Fallea, di 57; Rosalia Bono, di 34.

Rinviati a giudizio, sempre per fatti di droga, Giuseppe Di Giorgi, di 41 anni, di Ribera; Vito Corrao, di 55 anni, di Burgio; Salvatore Cannella, di 43 anni, di Villafranca Sicula; Giangregory Volpe, di 34 anni, di Ribera; Luigi Porroni, di 63 anni, di Ribera; Simone Garufo, di 39 anni, di Belmonte Mezzagno; Agostino Giocondo, di 47 anni, di Belmonte Mezzagno; Nejib Ben Kahala, di 37 anni, tunisino, residente a Ribera; Antonino Caronia, di 50 anni, di Ribera; Antonino Adelfio, di 48 anni, di Palermo; Gaetano Adelfio, di 26 anni, di Palermo; Giuseppe Adelfio, di 39 anni, di Palermo; Giovanni Mazzara, di 48 anni, di Palermo; Ecaterina Elena David, di 33 anni, romena, residente a Ribera; Daniela Raluca Frentescu, di 30 anni, romena, residente a Ribera; Luigi Montana, di 53 anni, di Caltabellotta.

A giudizio, ma non per fatti di droga, Giuseppe Triassi, di 35 anni, e Francesco Cavalcante, di 37, entrambi di Ribera, che entrano nell’indagine in quanto avrebbero detenuto illegalmente una pistola calibro 22 che prima avrebbero offerto e poi effettivamente ceduto a Rosario Failla per 400 euro. Ed a Failla viene contestato di avere acquistato l’arma, che poi avrebbe detenuto illegalmente, proprio da Triassi e Cavalcante. Per Steve Giovinco, di 27 anni, di Ribera, rinvio a giudizio per detenzione illegale di un fucile con munizionamento. Ed ancora a proposito di armi, Rosario Failla, Salvatore Cannella, Giangregory Volpe e Vito Corrao sono indagati perché avrebbero detenuto, in concorso tra loro, illegalmente, una pistola che, per un certo periodo, sarebbe stata occultata nel vano motore di un’auto. L’ipotesi di reato di favoreggiamento riguarda Maria Lo Bianco, di 36 anni, di Belmonte Mezzagno. Accolta parzialmente un’eccezione dell’avvocato Giovanni Forte sull’inutilizzabilità di alcuni atti. Il processo per i 20 imputati inizierà il 22 maggio dinanzi al tribunale in composizione collegiale. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Droga e armi", il giudice ha deciso: venti rinvii a giudizio

AgrigentoNotizie è in caricamento