"Hanno ingaggiato 5 tunisini per rubare nell'uliveto", convalidati i due arresti

Uno si è avvalso della facoltà di non rispondere, l’altro ha ammesso i fatti aggiungendo che l’uliveto in cui ha condotto cinque nordafricani era convinto che fosse abbandonato. Il Gip del tribunale di Sciacca, Rosario Di Gioia, ha convalidato gli arresti e lasciato ai domiciliari Ubaldo Schifani, di 57 anni, che ha risposto alle domande del giudice, e Giuseppe Catanzaro, di 43, che si è avvalso della facoltà di non rispondere. Lo riporta oggi il Giornale di Sicilia. I due riberesi sono assistiti, rispettivamente, dagli avvocati Giuseppe Tramuta e Massimo Ragusa.

Sfruttati per la raccolta delle olive, denunciati 5 immigrati irregolari 

Tre i capi d’imputazione che vengono loro contestati, il caporalato, e dunque l’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, il furto aggravato e l’impiego di manodopera irregolare. I due avrebbero condotto in un appezzamento di terreno cinque nordafricani, tutti irregolari, che sono stati denunciati per ingresso e soggiorno illegale nel territorio della Stato. Il giudice Di Gioia ha accolta le richieste avanzate dal sostituto procuratore Michele Marrone che ha coordinato le indagini svolte dai carabinieri della compagnia di Sciacca.

"Ingaggiano tunisini per rubare in un uliveto", scattano due arresti