Reti idriche, firmato decreto per i fondi a 16 Comuni
Gli interventi per i Comuni della Provincia consorziati, ammontano a circa 65 milioni di euro...
Una vicenda che va avanti da tempo sembra oggi essersi conclusa positivamente. Si tratta dell'approvazione dei finanziamenti per la rete idrica della provincia di Agrigento. Da anni i sindaci si sono mobilitati e hanno annunciato l'arrivo di questi fondi, agitando la stampa e creando illusioni. Da oggi sembra che per Agrigento ed altri comuni, il rifacimento delle condotte idriche possa diventare una realtà.
Approvato dalla Regione siciliana un decreto (Ddg numero 1830/2011) con l'elenco degli interventi da finanziare nell'ambito della linea di opere tra le "azioni di sostegno per il risparmio idrico" del Pofers 2007/2013, ossia del programma regionale finanziato da fondi europei.
Obiettivo, dunque, il risparmio idrico in quanto gli interventi mirano innanzitutto a ridurre le perdite d'acqua delle condotte. Soprattutto per il Comune di Agrigento l'intervento risulta avere un peso importante perchè la rete idrica attuale vanta almeno una cinquantina d'anni, non portati proprio benissimo. Gli interventi per i Comuni della provincia consorziati, ammontano complessivamente a circa 65 milioni di euro e nella maggior parte dei casi verranno investiti per la "razionalizzazione del sistema idrico". Di questa somma quasi 8 milioni di euro sono destinati alla manutenzione straordinaria delle reti idriche.
Il 30 percento della somma è finanziata da Girgenti acque. L'Ente a sua volta si finanzia con le bollette dei cittadini; le nuove tariffe, che hanno suscitato già malumori e mobilitazioni da parte di cittadini e partiti, non sono ancora state approvate dal Cda. La progettazione esecutiva degli interventi verrà completata entro il 2012, dopo avrà inizio la cantierizzazione delle opere.
Soddisfazione espressa dal Cda dell'Ato, di cui erano presenti i sindaci di Agrigento, Canicattì, Licata, il vicesindaco di Sciacca, oltre che al presidente dell'Ato idrico, Eugenio D'Orsi, e al vice Calogero Pumilia.
Di seguito l'elenco dei Comuni interessati dagli interventi:
Agrigento 26 milioni 180mila euro
Sciacca 9 milioni 646mila euro
Canicattì 4 milioni 800mila euro
Licata 4 milioni 800mila euro
Ribera 3 milioni 544mila euro
Racalmuto 1 milione 500mila euro
Castrofilippo 1 milione 214mila euro (per sostituzione rete idrica vetusta e/o in cattivo stato)
Porto Empedocle 1 milione 65mila euro
Campobello di Licata 1 milione euro
Montallegro 749mila euro
Grotte 600mila euro
Sambuca di Sicilia 600mila euro
Montevago 500mila euro
Lucca Sicula 300mila euro
Villafranca Sicula 250mila euro
San Giovanni Termini 181 mila euro
Approvato dalla Regione siciliana un decreto (Ddg numero 1830/2011) con l'elenco degli interventi da finanziare nell'ambito della linea di opere tra le "azioni di sostegno per il risparmio idrico" del Pofers 2007/2013, ossia del programma regionale finanziato da fondi europei.
Obiettivo, dunque, il risparmio idrico in quanto gli interventi mirano innanzitutto a ridurre le perdite d'acqua delle condotte. Soprattutto per il Comune di Agrigento l'intervento risulta avere un peso importante perchè la rete idrica attuale vanta almeno una cinquantina d'anni, non portati proprio benissimo. Gli interventi per i Comuni della provincia consorziati, ammontano complessivamente a circa 65 milioni di euro e nella maggior parte dei casi verranno investiti per la "razionalizzazione del sistema idrico". Di questa somma quasi 8 milioni di euro sono destinati alla manutenzione straordinaria delle reti idriche.
Il 30 percento della somma è finanziata da Girgenti acque. L'Ente a sua volta si finanzia con le bollette dei cittadini; le nuove tariffe, che hanno suscitato già malumori e mobilitazioni da parte di cittadini e partiti, non sono ancora state approvate dal Cda. La progettazione esecutiva degli interventi verrà completata entro il 2012, dopo avrà inizio la cantierizzazione delle opere.
Soddisfazione espressa dal Cda dell'Ato, di cui erano presenti i sindaci di Agrigento, Canicattì, Licata, il vicesindaco di Sciacca, oltre che al presidente dell'Ato idrico, Eugenio D'Orsi, e al vice Calogero Pumilia.
Di seguito l'elenco dei Comuni interessati dagli interventi:
Agrigento 26 milioni 180mila euro
Sciacca 9 milioni 646mila euro
Canicattì 4 milioni 800mila euro
Licata 4 milioni 800mila euro
Ribera 3 milioni 544mila euro
Racalmuto 1 milione 500mila euro
Castrofilippo 1 milione 214mila euro (per sostituzione rete idrica vetusta e/o in cattivo stato)
Porto Empedocle 1 milione 65mila euro
Campobello di Licata 1 milione euro
Montallegro 749mila euro
Grotte 600mila euro
Sambuca di Sicilia 600mila euro
Montevago 500mila euro
Lucca Sicula 300mila euro
Villafranca Sicula 250mila euro
San Giovanni Termini 181 mila euro