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Cronaca

Rete Sprar, aggiudicato dalla Prefettura il nuovo sistema di accoglienza dei migranti

Circa 1.100 posti disponibili per oltre 28 milioni di euro di costo dal 2018 al 2020, i lavori di individuazione delle ditte si sono protratti per oltre quattro mesi

Il servizio sarebbe dovuto partire il primo aprile, ma a forza di ricorsi e ritardi tutto è slittato di quattro mesi, ma adesso la provincia di Agrigento ha una nuova rete Sprar, quella dedicata ai richiedenti asilo. La Prefettura di Agrigento ha infatti completato le procedure di gara individuando 15 società, associazioni e cooperative che dovranno farsi carico, in diverse strutture collocate in vari comuni della provincia, dell'accoglienza e la gestione dei migranti.

Le operazioni di aggiudicazione si sono protratte ben oltre quanto era inizialmente previsto a causa di diversi ricorsi da parte dei partecipanti. Un'attesa che era stata vissuta con apprensione da comunità come quella siculianese, cioè tra quelle che gioveranno maggiormente di questa nuova rete, che tenendo conto degli accordi Anci - Ministero dell'Interno riducono al rapporto 1 migrante ogni 3 residenti. Proprio nella "città degli sposi" si chiedeva da tempo la chiusura del centro di Villa Sikania, adibito da alcuni anni in centro per migranti.

In totale i posti a disposizione sono, su base provinciale, 1.100, per un costo previsto di 28 milioni di euro per 2 anni, ovvero fino al 2020, salvo proroghe. Non è però automatico che tutti gli stalli previsti siano occupati, stante il significativo calo degli sbarchi dell'ultimo anno e mezzo. L'effettiva aggiudicazione della gara avverrà nei prossimi giorni attraverso la firma del Rup del contratto.

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