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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rete per la legalità al fianco del colonnello Stingo e del capitano Petrocchi, Di Francesco: "Punti cardini dell'antiracket"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

Sono stati presenti e accanto ai due eccellenti ufficiali, il vice presidente nazionale Giuseppe Scandurra e il vice Regionale Eugenio Di Francesco dell’associazione Antiracket e Usura di SoS Impresa - Rete per la legalità Sicilia, per la sentenza che ha visto l’assoluzione “perché il fatto non sussiste” dei due ufficiali, il Colonnello Vittorio Stingo e del Capitano Augusto Petrocchi. 

“La presenza di oggi, dice Scandurra, è motivo di vicinanza e sostegno all’arma dei Carabinieri, che sono stati due punti cardini della provincia di Agrigento, per una svolta Antiracket e usura. In un territorio  dove è difficile convincere gli imprenditori alla denuncia. Abbiamo voluto condividere con il colonnello Stingo e il capitano Petrocchi questo momento di gioia nella certezza della loro integrità umana e professionale”. Quella di oggi è la dimostrazione che occorre avere fiducia nella Giustizia, lo dice Di Francesco, che risponde con diligenza e arbitrio. Due uomini che sono stati  in questi anni  accanto alla grande scommessa su questa provincia di Agrigento per l’associazionismo Antiracket e usura di Rete per la Legalità Sicilia. Condividiamo con loro e tutta l’arma dei Carabinieri questo momento, nella certezza della loro onestà  morale, umana e professionale dei due ufficiali. 

Giuseppe Scandurra

V. Presidente Nazionale di SoS Impresa Rete per la Legalità 

Eugenio Di Francesco 

V. Presidente Regionale Rete per la Legalità Sicilia aps

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