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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Rete civica della salute, il cardinale Montenegro: "Cammino di consapevolezza di solidarietà"

L'arcivescovo emerito: "Desideriamo che la sanità e la salute diventino territori in cui potersi muovere con più sicurezza"

"Non sono un esperto di sanità. Sono un cittadino che ha bisogno che la sanità cammini bene e assicuri salute e benessere". È da questa prima constatazione che prende l’avvio la dichiarazione rilasciata dal cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo emerito di Agrigento, a sostegno della Rete civica della salute (Rcs). 

"La Rcs  - dice il cardinale – è un’iniziativa utile, preziosa e interessante perché propone un’attenzione diversa rispetto al mondo della salute, una cultura diversa, di partecipazione, condivisione, sussidiarietà". Ma la novità sta soprattutto nella proposta di costruire una rete, di sentire nostro, di tutti noi e di ciascuno di noi, tutto ciò che riguarda il bene dell’uomo". 

Si tratta – sottolinea – di "un cammino basato sulla consapevolezza della solidarietà. Fare rete è impegnarci a camminare insieme, non soltanto in un momento specifico, in occasione di un evento che ci commuove e coinvolge, ma sempre, nella quotidianità di ogni giorno, per poter insieme costruire e realizzare quella realtà di cui sentiamo il bisogno".  

Noi – conclude il cardinale - "vogliamo un cambiamento. Desideriamo che la sanità e la salute diventino territori in cui potersi muovere con più sicurezza. La mia è la voce di un cittadino che crede che insieme possiamo costruire quell’uomo di cui tutti abbiamo bisogno e che non possiamo realizzare se non siamo tutti insieme. Io ci sono al fianco della Rcs con l’augurio che possa proseguire il suo cammino e possa migliorare la realtà e, mi permetto di dire, anche i cuori".

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