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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Raccolta e recupero della plastica, Agrigento ha il trend più alto di crescita

Tra il 2017 e il 2018, si è passati da 3 mila tonnellate a 8.782

Agrigento è sul podio. Nel trend di crescita, rilevato dalla Regione, per raccolta e recupero di plastica - tra il 2017 e il 2018 - è, con l'aumento da 3 mila tonnellate a 8.782, davanti a Siracusa dove è crescita ha segnato un passaggio da 2 mila tonnellate a 5 mila e davanti ad Enna dove da 453 tonnellate si è passati a 1.748. Questi dati sono emersi nel confronto fra sindaci e consorzi, svoltosi stamani, per incrementare la differenziata. 

Se nel 2017 i sindaci siciliani hanno incassato circa 16 milioni e mezzo dal recupero degli imballaggi riciclabili, nel 2018 l’introito è salito a 21 milioni e 280 mila euro e davanti ci sono enormi margini di miglioramento. Plastica, carta, cartone, vetro, legno, alluminio, sono tutti materiali che possono essere recuperati ottenendo il pagamento di un corrispettivo. Basterebbe incrementare la raccolta differenziata di pochi punti percentuali per garantire ai Comuni decine di milioni di euro di utili. Ne hanno, appunto, discusso amministratori locali e funzionari dei Comuni dell’isola oggi a Palermo in un incontro promosso dall’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon.

“È stato un incontro volutamente operativo – afferma l’assessore Pierobon – per mettere di fronte i soggetti interessati e spiegare in maniera concreta quello che si può fare per incrementare la differenziata e migliorare la gestione del servizio. Il risultato sarebbe immediato: minori costi di smaltimento, tutela dell’ambiente, minore movimentazione sul territorio e maggiori ricavi dal sistema Conai”.

 Secondo gli ultimi dati certificati la Sicilia ha abbondantemente superato il 35 per cento di differenziata. Di questa fetta di rifiuti, l’11 per cento riguarda gli imballaggi recuperabili: plastica, carta, cartone, vetro, legno, alluminio. Nel 2018 ne sono state recuperate 210 mila tonnellate, il 31,8 per cento in più rispetto al 2017 quando erano state 159 mila.  È l’alluminio in percentuale quello che ha registrato il maggior incremento, passando da 482 tonnellate a 619 (+ 55,41 per cento). Più ingente la quantità di carta, cresciuta da 61 mila a 73 mila tonnellate. E ancora, è aumentata la plastica quasi del 55 per cento arrivando a quota 59 mila tonnellate. Il vetro invece è cresciuto del 33 per cento circa. In aumento anche le frazioni similari del 39 per cento, anche se non sempre in questi casi vengono riconosciuti corrispettivi trattandosi di materiali simili come la carta di giornali. A livello finanziario invece gli introiti sono cresciuti del 28,2 per cento dal 2017 al 2018. Secondo Walter Facciotto, direttore del Conai, il consorzio nazionale che raggruppa i produttori e utilizzatori di imballaggi, basterebbe aumentare di 3 punti percentuali la raccolta degli imballaggi per passare da 21 milioni a 48 milioni di ricavi. Considerando poi i costi risparmiati in termini di conferimento in discarica, il beneficio finanziario totale per i Comuni siciliani salirebbe a cento milioni. "Sono risultati alla portata di tutti i Comuni" - ha ribadito Pierobon - .
 

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