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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Recupero e salvaguardia dell'ex collegio dei Filippini, in arrivo un milione e 400 mila euro

Sono 2 i progetti che il comune di Agrigento ha candidato nell’ambito dell’Agenda urbana regionale. L'assessore Gerlando Principato: "Un buon risultato in poco tempo"

Un milione e 400 mila euro. È questa la cifra finanziata per il recupero e la salvaguardia dell’ex Collegio dei padri Filippini.  

Sono stati infatti notificati, nei giorni scorsi, dal Dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, i decreti di finanziamento riguardanti i due progetti che il comune di Agrigento ha candidato nell’ambito dell’Agenda urbana regionale.

Si tratta di due finanziamenti: il primo, da un milione di euro, è destinato all’adeguamento e a un’ampia riqualificazione del museo che ha sede nell’ex Collegio dei Padri Filippini; il secondo, di 400 mila euro, è invece destinato alla realizzazione di una nuova proposta di visita del museo.

Il progetto relativo al recupero e alla riqualificazione dell’ex Collegio dei padri Filippini aveva avuto il via libera, nel luglio 2020, dalla precedente giunta comunale.

Nel dicembre 2020 era stato inserito dalla Regione siciliana nella graduatoria definitiva delle azioni da finanziare con progetto definitivo redatto dall’Ufficio Speciale per la Progettazione.

"Ci si è quindi prodigati – spiega l’assessore Gerlando Principato – alla immediata sostituzione del responsabile unico del procedimento, oramai in quiescenza, ed alla conferma, da parte del Sindaco Miccichè, della convenzione tra il Comune di Agrigento con l’ufficio Speciale di progettazione della Regione Sicilia, per la redazione del progetto esecutivo reso anche cantierabile, con le autorizzazioni della soprintendenza dei beni culturali e della Curia ed approvato in linea amministrativa dalla giunta Miccichè il 6 maggio 2021". 

"Abbiamo raggiunto un buon risultato in poco tempo – conclude Principato – ma adesso, con gli uffici ed il Rup, dobbiamo provvedere a predisporre in tempi brevi la gara ad evidenza pubblica per l’assegnazione dei primi lavori di demolizione, ricostruzione di tramezzi, rifacimento degli impianti, l'impermeabilizzazione del tetto, rifacimento di parte della pavimentazione, eliminazione delle infiltrazioni d'acqua e dell'umidità di risalita». 

Restano affidati, a seguito di apposita convenzione, la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza all’Ufficio speciale per la progettazione della Regione.

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