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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Vaccini e reazioni avverse: 91mila segnalazioni su 76 milioni di dosi

I dati contenuti nell'ottavo Rapporto di farmacovigilanza, diffuso dall'Aifa: nell'86% dei casi si è trattato di eventi non gravi, come dolori e febbre

Dall'inizio della campagna vaccinale, il 27 dicembre 2020, al 26 agosto scorso, su un totale di 76.509.846 dosi somministrate, le segnalazioni di sospette reazioni avverse ai vaccini contro il Covid in Italia sono state 91.360. Il dato è contenuto nell'ottavo Rapporto di farmacovigilanza, diffuso dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa): il tasso di segnalazione è pari a 119 ogni 100mila dosi, e sul totale effetti riportati l'86,1% è riferito a eventi non gravi come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza e dolori muscolari. 

Vaccini e reazioni avverse

Le segnalazioni gravi corrispondono al 13,8% del totale con un tasso pari a 13 eventi gravi ogni 100mila dosi vaccinali somministrate. Come riportato nei precedenti report, si legge, indipendentemente dal vaccino, dalla dose e dalla tipologia di evento, la reazione si è verificata nella maggior parte dei casi, 80% circa, nella stessa giornata della vaccinazione o il giorno successivo, e solo più raramente oltre le 48 ore successive.

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Comirnaty (Pfizer/BioNTech), evidenzia l'Aifa, è il vaccino attualmente più utilizzato nella campagna vaccinale italiana (71%), seguito da Vaxzevria di AstraZeneca (16%), Spikevax di Moderna (11%) e Covid-19 Vaccino Janssen, J&J (2%). E in linea con i precedenti rapporti, la distribuzione delle segnalazioni di sospetti eventi avversi per tipologia di vaccino ricalca quella delle somministrazioni: Comirnaty 67%, Vaxzevria 24%, Spikevax 8% e Janssen 1%.

Eterologa: 42 eventi avversi ogni 100mila dosi

In relazione alle vaccinazioni cosiddette eterologhe a persone al di sotto di 60 anni che avevano ricevuto Vaxzevria (AstraZeneca) come prima dose anti-Covid, fino al 26 agosto alla Rete nazionale di farmacovigilanza sono pervenute 248 segnalazioni di sospetti eventi avversi, su un totale di 604.865 somministrazioni, con un tasso di segnalazione pari a 41 ogni 100mila dosi somministrate. La seconda dose ha riguardato nel 76% dei casi Comirnaty (Pfizer/BioNTech) e nel 24% Spikevax (Moderna).

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Poche segnalazioni nella fascia 12-19 anni

Nella fascia di età compresa fra 12 e 19 anni, dal 'V-Day' del 27 dicembre 2020 al 26 agosto scorso, alla Rete nazionale di farmacovigilanza sono pervenute 838 segnalazioni di sospetti eventi avversi a vaccini anti-Covid su un totale di 3.798.938 dosi somministrate, con un tasso di segnalazione pari a 22 ogni 100mila dosi somministrate. E' quanto emerge dall'ottavo Rapporto di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19 diffuso dall'Agenzia italiana del farmaco Aifa.

"La distribuzione per tipologia degli eventi avversi non è sostanzialmente diversa da quella osservata per tutte le altre classi di età", sottolinea l'ente regolatorio nazionale.

(fonte Today.it)

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