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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Realmonte

"Non tentò di screditare ditta per favorire i genitori", assolto presidente del consiglio di Realmonte

Felice Vaccaro, 34 anni, secondo i giudici non ha commesso alcun tentativo di abuso di ufficio: Vaccaro era accusato di avere cercato di danneggiare un'azienda concorrente a quella dei familiari

Assoluzione perchè il fatto non sussiste: i giudici della prima sezione penale, presieduta da Alfonso Malato, hanno prosciolto il presidente del consiglio comunale di Realmonte, Felice Vaccaro, 34 anni, dall'accusa di tentato abuso di ufficio. 

La vicenda scaturisce dal presunto tentativo di screditare una ditta che stava eseguendo un appalto per conto del Comune con la finalità di favorire le imprese dei genitori. Vaccaro, che ha nominato come difensore l'avvocato Silvio Miceli, in particolare, avrebbe tentato di strumentalizzare - secondo l'iniziale atto di accusa della Procura - la sua funzione di presidente del consiglio comunale per danneggiare la ditta Aurora (il legale rappresentante si è costituito parte civile con l'assistenza dell'avvocato Ignazio Valenza) che, in seguito a una gara indetta con procedura semplificata, si era aggiudicata i lavori "di rifacimento e manutenzione di tratti di viabilità interna ed esterna del centro abitato".

Vaccaro, non avendo alcun titolo o, comunque, omettendo di astenersi trovandosi in una situazione di conflitto di interessi, al fine di favorire le ditte dei genitori che erano state invitate alla gara ma non se l'erano aggiudicata, chiedeva l'immediata sospensione dei pagamenti alla Aurora adducendo "inesistenti e gravi inadempienze" che avrebbero avuto la finalità di fare risolvere il contratto in modo da fare rientrare in gioco le imprese dei genitori". 

Anche il pubblico ministero Maria Barbara Grazia Cifalinò aveva chiesto l'assoluzione.

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