Prima estate da "sorvegliata" per la Scala dei Turchi, Zicari: "Passo in avanti di civiltà"

La prima stagione, non ancora terminata, della nuova "era" della Scala dei Turchi, che da quest'anno ha dato il via a un controllo sulla marna bianca con diversi uomini del Comune di Realmonte, sembra essere positiva. A fare un resoconto di questi mesi, dove centinaia di migliaia di persone si sono arrampicate nella roccia più famosa della costa Agrigentina, è il sindaco della piccola cittadina di Realmonte, Lillo Zicari: "L'estata è andata bene soprattutto dal punto di vista della sorveglianza e dell'informazione: non abbiamo visto gente che si spalma la marna, non abbiamo avuto problemi con persone che volevano mettere l'ombrellone. C'è sempre il problema di qualcuno che scivola sul bagnasciuga e per questo motivo abbiamo messo dei cartelli che indicano di fare attenzione".

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"Naturalmente ci sono delle migliorie da fare - continua il primo cittadino - ma abbiamo avviato un percorso che rappresenta un passo in avanti rispetto agli anni precedenti. Il fatto che ci sia gente a presidio, indica per la prima volta la presenza del Comune sul territorio. In futuro cercheremo di portare altri servizi, ma in questo momento siamo bloccati dal contenzioso per la proprietà della Scala, prima dobbiamo risolvere questo e poi continueremo con i nostri progetti".

La "guerra" della Scala dei Turchi

Il sindaco parla della vicenda che vede avversari in tribunale il Comune di Realmonte ed un privato che rivendica la proprietà della Scala dei Turchi e che prima dell'estate avrebbe voluto introdurre il biglietto d'ingresso al costo di tre euro per la visita alla grande marna bianca e che probabilmente andrà per le lunghe: "I tempi della burocrazia non sono veloci - spiega Zicari - io spero che nei tre anni che mi rimangono di riuscire a risolvere la questione. Nonostante ciò non ci scoraggiamo e andiamo avanti".