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Giovedì, 25 Aprile 2024
Avviate indagini / Ravanusa

Vernice rossa sulla porta di casa di un avvocato, è stato un avvertimento?

Non filtra nessuna indiscrezione su quanto il legale – che ha subito il deturpamento del portone d’ingresso – possa, o meno, aver riferito

E’ stato un avvertimento? O un raid vandalico? Interrogativi inevitabili per i carabinieri che hanno avviato le indagini su quanto accaduto, e denunciato, ad un avvocato. La porta d’ingresso della sua abitazione è stata imbrattata con vernice rossa. Un episodio verificatosi il 28 gennaio e denunciato l’indomani. Dallo stretto riserbo investigativo la notizia è però trapelata soltanto nella giornata di ieri.

I carabinieri della stazione di Ravanusa, coordinati dalla compagnia di Licata, hanno naturalmente subito avvisato la Procura di Agrigento e avviato le indagini per provare a capire di che tipo di evento si è trattato e identificare gli autori. L’area dove si è registrato l’imbrattamento è risultata essere “coperta” da impianti di videosorveglianza ed è dunque scontato che i primissimi passi investigativi, dei militari dell’Arma, siano stati mossi in tale direzione, ossia verificando se telecamere possono o meno aver ripreso qualcosa di interessante ed utile all’inchiesta.

Le bocche di investigatori e inquirenti sono rigorosamente chiuse. Non filtra nessuna indiscrezione su quanto l’avvocato – che ha subito, appunto, il deturpamento della porta d’ingresso di casa – possa, o meno, aver riferito. Inevitabile comunque l’accertamento sull’attività professionale del legale. Perché il raid potrebbe anche essere riconducibile – ma anche no – al suo lavoro.

Lo scorso fine gennaio, colpi d’arma da fuoco vennero esplosi contro l’auto di un avvocato di Siculiana. Una intimidazione, senza alcuna ombra di dubbio, in quel precedente caso. E il legale riferì ai carabinieri di non aver mai subito alcuna minaccia.

La macchina, un’utilitaria, era posteggiata in una strada del centro quando è stata danneggiata da colpi d’arma da fuoco. I carabinieri di Siculiana, durante il sopralluogo di rito, non hanno comunque rinvenuto né bossoli all’esterno dell’autovettura, né all’interno dell’abitacolo. Eppure il legale ha denunciato, e i carabinieri di Siculiana hanno riscontrato, un foro sullo sportello posteriore e uno all’altezza del vetro dello sportello anteriore, lato sinistro, della macchina utilizzata dall’avvocato originario di Siculiana. Tutt’altra storia, naturalmente, rispetto a Ravanusa.

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