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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Carabinieri

"Estorsione, minaccia e oltraggio": in due arrestati per scontare le pene

Tanto il venticinquenne di Ravanusa, quanto la cinquantaquattrenne di Canicattì, sono stati portati alla casa circondariale di contrada Petrusa

Uno, V. P. di 25 anni, deve scontare 3 anni e 4 mesi di reclusione poiché ritenuto responsabile di estorsione aggravata commessa a Ravanusa tra il 2015 e il 2017. L’altra, L. C. M. canicattinese di 54 anni, deve invece espiare un anno e mezzo perché condannata per violazione di domicilio in concorso, minaccia in concorso e oltraggio a pubblico ufficiale. Sono due gli arresti fatti, fra Ravanusa e Canicattì, dai carabinieri che, negli ultimi giorni, hanno dato esecuzione ad altrettanti ordini di carcerazione. Il primo, quello a carico del giovane e disoccupato ravanusano, è stato emesso dall’ufficio Esecuzioni penali della Procura di Agrigento.

Il ragazzo è stato appunto condannato alla pena definitiva di tre anni e quattro mesi di reclusione e, dopo le formalità dell’arresto, è stato trasferito alla casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo" di Agrigento.

La cinquantaquattrenne canicattinese, nullafacente e già nota alle forze dell’ordine, è stata arrestata anch’essa in esecuzione dell’ordine della Procura di Agrigento: dovrà scontare un anno e mezzo di reclusione per i fatti commessi a Canicattì – violazione di domicilio, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale appunto – il 7 febbraio del 2014. Anche lei è stata portata al carcere di contrada Petrusa.

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