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Microcriminalità / Canicattì

Due rapine in neanche 24 ore, 22enne "incastrato" dagli impianti di videosorveglianza: arrestato e portato in carcere

I poliziotti sono riusciti grazie ai filmati acquisiti e al fatto che il giovane ha un problema ad una gamba e dunque una strana movenza a riconoscere l'autore dei colpi

Due rapine in 24 ore: una ad un tabacchi di viale Della Vittoria e l'altra ad un negozio di detersivi nei pressi di largo Aosta. Era l'inizio di dicembre scorso - il 7 e 8 per la precisione - quando un giovane "seminava" l'allarme sociale a Canicattì. Le indagini dei poliziotti del commissariato cittadino, che è coordinato dal commissario capo Francesco Sammartino, hanno portato, quasi subito, all'identificazione del presunto responsabile dei due colpi. Un ventiduenne romeno che è stato prima denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento e che poi, su richiesta del pm, è stato destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip. Ordinanza che è stata eseguita nelle ultime ore proprio dai poliziotti del commissariato di Canicattì. 

Mascherina antiCovid sul volto e coltello in pugno rapina una tabaccheria, malvivente in fuga e titolare ferito

Il 7 dicembre scorso, il ventiduenne - armato di un coltello lungo 35 centimetri - ha rapinato una tabaccheria del viale Della Vittoria a Canicattì. Ha minacciato la donna e il figlio che erano dietro il bancone ed è riuscito ad impossessarsi di circa 600 euro. "Il figlio della titolare del tabacchino lo ha inseguito e, ad un certo punto, il romeno ha perso il fiato ed ha dovuto togliere la mascherina. Lavorandoci sopra, abbiamo trovato una telecamera di videosorveglianza privata - ha spiegato, durante la conferenza stampa tenuta in Questura, il sostituto commissario Angelo Corvitto - che lo ha ripreso benissimo". L'inseguimento, da parte del figlio della titolare della tabaccheria, si concluse perché il canicattinese è scivolato e s'è anche fatto male ad un ginocchio.

"L'indagato - ha precisato il commissario capo Francesco Sammartino - ha una particolare movenza a causa di un problema ad una gamba. Grazie a tutti gli impianti di videosorveglianza che sono stati tutti visionati, siamo riusciti a trovare quei gravi indizi di colpevolezza e il gip ha ordinato la custodia cautelare in carcere, anche perché si tratta di un sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, allora a Canicattì e adesso in una comunità di Licata". 

Il giorno dopo (l'otto dicembre ndr.), lo stesso giovane ha rapinato un negozio di detervisi nei pressi di largo Aosta. In questo caso - stando alle ricostruzioni fornite durante la conferenza stampa -, il romeno non ha mostrato armi, ma ha intimorito chi c'era dietro il banco di vendita ed è riuscito, stando all'accusa, ad impossessarsi di circa 100 euro. "Anche in questo caso, le immagini di videosorveglianza lo hanno inchiodato - ha evidenziato il sostituto commissario Angelo Palillo - . Le movenze particolari e i vestiti che abbiamo trovato, nella comunità in cui era ospite, corrispondevano pienamente alle immagini dei sistemi di videosorveglianza". I poliziotti del commissariato di Canicattì hanno anche sentito gli operatori della comunità dove il ventiduenne alloggiava, trovando gli stessi vestiti usati per la rapina e hanno raccolto la testimonianza secondo la quale, prima della rapina, il giovane si era allontanato dalla struttura calandosi dalla finestra della sua stanza.

Eseguita l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, i poliziotti hanno trasferito il giovane romeno alla casa circondariale "Pasquale Di Lorenzo".   

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