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Sabato, 20 Aprile 2024
Microcriminalità / Centro città / Via Atenea

Punta il coltello contro un giovane e si fa consegnare tutti i soldi: arrestato sedicenne

Arraffati i soldi – pare che il minorenne non fosse però da solo -, l’adolescente ha provato ad allontanarsi. Gli è andata male perché i carabinieri del Nor sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo in flagranza di reato

Il mirato servizio antirapina ha funzionato. I carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato, in flagranza di reato, un sedicenne agrigentino. E lo hanno fatto poco dopo che il ragazzino, puntando un coltello contro un ventiquattrenne, si era fatto consegnare tutti i soldi che il giovane aveva in tasca: circa 60 euro. Che il centro della città dei Templi stia diventando sempre più pericoloso – sono stati messi a segno, nottetempo, furti ai danni di esercizi commerciali di Porta di Ponte e piazza Pirandello – è risaputo. Sono stati pianificati infatti controlli non soltanto per fare rispettare le regole della movida, ma anche e soprattutto per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico. E, appunto, il servizio antirapina – che verosimilmente in questo caso è stato mirato – ha dato i suoi risultati. Encomiabili visto che uno dei più ragazzini “terribili” che si aggirano spesso a Porta di Ponte è stato praticamente bloccato in flagranza di reato. Una scena che, naturalmente, non è passata inosservata e che ha veramente suscitato il consenso e plauso da parte di quanti, giovani e meno giovani, frequentano l’ingresso della via Atenea.

Punta il coltello contro un 12enne e si fa consegnare soldi e cellulare: è "caccia" al rapinatore

Il sedicenne – stando all’accusa formalizzata a suo carico dai carabinieri – avrebbe puntato un coltellaccio contro un ventiquattrenne e si è fatto consegnare tutti i soldi che la vittima aveva in tasca: circa 60 euro. Arraffati i soldi – pare che il sedicenne non fosse però da solo -, l’adolescente ha provato ad allontanarsi. Gli è andata male, anzi malissimo, perché i carabinieri del Nor sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo in flagranza di reato. La fattispecie contestata è, naturalmente, quella di rapina. Il ragazzino, che ha nominato quale suo difensore di fiducia l’avvocato Salvatore Butera, è stato trasferito, subito dopo le formalità di rito, al carcere minorile Malaspina di Caltanissetta dove dovrà restare a disposizione del pm della Procura per i minorenni di Palermo.

Il pattugliamento dei carabinieri, e non soltanto il week end, lungo via Atenea, via Pirandello, Porta di Ponte e piazze Vittorio Emanuele e Aldo Moro fino ad ora aveva, di fatto, assolto alla funzione – fondamentale anche quella – di prevenzione. Con i carabinieri in giro, per le strade del centro, e le pattuglie schierate e pronte ad intervenire c’era del resto da pensarci più di due volte, per ogni criminale. Venerdì sera si è concretizzata – dando una grande risposta al senso di sicurezza della cittadinanza – anche la funzione repressiva. 

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