"Rapina prostituta con un coltello e fugge", ingegnere rinviato a giudizio
Il professionista quarantenne, dopo avere consumato la prestazione sessuale a pagamento, l'avrebbe minacciata per farsi consegnare il borsello con 1.000 euro
Rinviato a giudizio con l'accusa di avere rapinato una prostituta. Il giudice dell'udienza preliminare Stefano Zammuto manda a processo Massimiliano Piraneo, ingegnere di 43 anni, accusato anche di avere portato un coltello fuori dalla propria abitazione e di lesioni personali.
La prostituta dominicana di 27 anni aveva confermato, in occasione dell'incidente probatorio, le accuse che avevano fatto finire il professionista agli arresti domiciliari.
Piraneo - secondo quanto ha denunciato la sudamericana - dopo avere fissato un appuntamento con lei per una prestazione sessuale a pagamento, si sarebbe presentato nella sua abitazione e, prima di andare via, avrebbe afferrato un coltellino che teneva in un borsello e l'avrebbe strattonata a un braccio per costringerla a dargli i soldi che aveva in casa.
Il professionista sarebbe poi fuggito, secondo il racconto della donna, dopo avere afferrato una borsa con circa 1.000 euro, conservata in un armadio.